Mi è piaciuto molto questo One shot, soprattutto l'ambiguità del mistero e il lato psicologico della protagonista, Sanae.
Al netto del plot twist che ho apprezzato, l'interazione con il clone l'ho visto come un viaggio per riscoprire (inconsapevolmente, prima della scoperta di essere in realtà l'originale) chi fosse se stessa.
Non avendo alcun ricordo, la Sanae originale ha potuto apprendere dal clone chi era lei prima di suicidarsi. Mi è piaciuto pertanto che l'espediente dell'assenza dei ricordi sia stato atto a riscoprire il proprio io, cioè con il mero scopo di scoprire qual era la personalità e le abitudini della propria persona.
Ma soprattutto ho trovato molto significativo il fatto che Sanae si sia commossa e abbia potuto percepire quali fossero le emozioni che poteva provare prima del decesso, ovvero la tristezza e la paura della morte.
Penso che quello che implicitamente sia stato messo in evidenza è proprio il fatto che, sì, il clone possiede tutto della originale - ricordi, modi di fare, hobby... -, viene messo in evidenza persino che sono sincronizzate nell'andare a letto; tuttavia ciò che le distingue forse sono proprio le emozioni. La capacità empatica derivante dall'intelligenza emotiva. Non a caso, quando Sanae piange e si commuove, il suo clone (che all'inizio credeva fosse l'originale) si stupisce della reazione emotiva di Sanae. E in linea generale ha la solita espressione facciale e la stessa reazione ad ogni discorso affrontato con l'originale, anche davanti alla consapevolezza che sarebbe cessato di esistere una volta resuscitato l'originale.
Al contrario, in Sanae si percepisce il cambiamento del stato emotivo, specie quando il tema è la morte e quando si commuove con il fatto che la sua copia sarebbe morta da lì a due settimane.
Forse è anche per questo che il tipo insieme a lei in auto (dovrebbe essere il clone del suo ragazzo, Tacchan, che viene citato dapprima nel dialogo tra le due) afferma che nonostante la perfetta somiglianza tra lei e il clone, si capiva chi tra le due fosse l'originale, la vera Sanae.
Dopo la scoperta, il clone ha anche affermato che, pur non conoscendo il motivo, la Sanae originale s'è suicidata dopo essersi aggrappata alla vita diventando un guscio vuoto. Mi sarebbe piaciuto saperne di più su ciò che si celava dietro la motivazione del suicidio di Sanae. Ma ne apprezzo anche l'ambiguità.
Sul fatto che lei possa essere l'unica originale sulla faccia della Terra, comunque credo sia stato confermato in parte dal ragazzo clone in auto: sia perché asserisce letteralmente che lei è l'unica originale in questo modo e sia perché, nel mentre afferma questa frase, si vede il numero seriale anche nella tempia del tipo. Ci sono questioni lasciate in maniera molto ambigua, il che porta ad avere alla fine più chiavi di lettura.
One shot bello scorrevole e che ho trovato abbastanza piacevole da leggere.