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boh nonostante io lo consideri un cattivo lo stimo come personaggio, e mi piace moltissimo 
è bellissima la contrapposizione Jing/Pariston, uno un hunter "fatti non pugnette" [cit.] l'altro un hunter "politico"; Toga si conferma un artista della caratterizzazione dei personaggi
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naga86.
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Il peggior difetto che può avere un qualsiasi personaggio non è quello di farti arrabbiare o essere orribile ... è quello di non dirti niente, ne in senso buono ne in senso cattivo. 
Non c'è un solo personaggio in HxH che non mi dica niente. Questo è tutto dire ...
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´Hylia´.
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Sono d'accordo. Togashi è bravissimo anche in questo, anche quando un personaggio è bastardo, odioso e quant'altro (come il sorcio) è pur sempre un personaggio credibile e che comunica qualcosa. Personaggi che possono pure ispirarti sentimenti negativi, ma comunque non ti lasciano indifferente. . -
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SI però dopo purtroppo complicando molto sia le personalità dei Pg che comunque le saghe rischi di bloccarti, come secondo me è successo a Togashi con la saga delle formiche;adesso sembra che stia riprendendo bene. . -
´Hylia´.
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Forse il problema non è tanto complicare personaggi e trame, ma tenere il conto di tutto... se un autore si preparasse prima delle linee da seguire sia di sviluppo di personaggi che di trama, avrebbe meno problemi perchè già sarebbe tutto programmato. Non c'è il rischio che la saga prenda una piega che manco l'autore riesce a risolvere.... poi forse con la saga delle formiche c'era pure il fatto che seccava anche allo stesso Togashi.
Sì è vero questa saga parte benissimo e ci sono tutte le premesse perchè sia ottima, speriamo Togashi continui così!. -
.Ma non è detto che questa disperazione per la perdita del suo clan scompaia uccidendo tutto il ragno (e non succede mai) ... la vendetta è un palliativo, soprattutto quando è una vendetta assaporata poco come l'uccidere, non dei vigliacchi, ma un gruppo con un rapporto molto raro in dei criminali e con un capo la cui propria morte non gli interessa per niente.
La vita del Genei poi, abbiamo visto da dove nasce, dalla città delle stelle cadenti ... non è esattamente lo stesso luogo gioioso in cui kurapika è nato e cresciuto.
Al contrario, ci sono molti tipi di finale possibile.
Se Kurapika fosse tanto obnubilato avrebbe ucciso Pakunoda e Kuroro, soprattutto sapendo che poteva fare in modo di far scappare Gon e Killua durante il tragitto per arrivare al dirigibile.
Non l'ha fatto. Non ha ucciso i suoi peggiori nemici. E' evidente che sia cambiato.
Non conta chi è l'oggetto della tua vendetta, se davvero vuoi vendicarti.
Non conta la sua storia, non conta la sua personalità, conta solo che vuoi farlo soffrire come soffri tu.
E' un desiderio che nasce dall'ossessione, perso l'oggetto di questa ossessione scompare l'angoscia che genera, questo credo.
Non ci si vendica per ottenere soddisfazione, ci si vendica per ottenere la pace.
Uccidere l'intera banda, scongiurerebbe la possibilità di cadere in una spirale di vendette concatenate, perché a parte loro stessi, i membri del Genei non hanno niente.
Kurapika ha rinunciato ad uccidere Kuroro e Pakunoda solo perché in quel momento era costretto.
Se Gon e Killua non fossero finiti nelle grinfie dei suoi nemici, il capo del ragno sarebbe già morto.
Come ho già scritto, credo che abbia sviluppato una momentanea incertezza conoscendo da vicino i suoi bersagli, questo sì, ma si tratta di una reazione plausibile, soprattutto considerando il fatto che la sua indole non è spietata.
La si può considerare una "fase" del suo percorso di vendetta: non una fase indispensabile, ma visto che il ragno non è un nemico che si può sconfiggere facilmente anche con un potere fatto apposta per sterminarlo, prima o poi doveva passarci.
Non prelude comunque a nessun cambiamento: ormai l'ossessione di Kurapika è fin troppo radicata, non ha rinunciato ai suoi propositi, ogni passaggio che lo ha condotto a care la caccia a Kuroro e compagni lo dimostra.
La prossima volta, colpirà preparandosi meglio, evitando di mettere in pericolo coloro a cui tiene, infischiandosene di chi ha di fronte.
Riguardo il discorso della vita spensierata contrapposta con quella di chi vive nella città delle stelle cadenti, non penso che questo giustifichi in alcun modo il ragno per aver commesso un genocidio.
Da quello che ho capito, erano una minoranza etnica, probabilmente conducevano una vita molto simile a quella della gente di NGL: non vedo proprio come potessero meritarsi di essere uccisi o come l'aver condotto una vita di sofferenze giustifichi coloro che li hanno sterminati per denaro.. -
naga86.
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CITAZIONENon conta chi è l'oggetto della tua vendetta, se davvero vuoi vendicarti.
Non conta la sua storia, non conta la sua personalità, conta solo che vuoi farlo soffrire come soffri tu.
E' un desiderio che nasce dall'ossessione, perso l'oggetto di questa ossessione scompare l'angoscia che genera, questo credo.
Non ci si vendica per ottenere soddisfazione, ci si vendica per ottenere la pace.
Uccidere l'intera banda, scongiurerebbe la possibilità di cadere in una spirale di vendette concatenate, perché a parte loro stessi, i membri del Genei non hanno niente.
La vendetta è un sentimento tanto ossessivo che anche la risoluzione di esso non ti porta nulla se non una pace momentanea, quando tutto è passato il vero dolore resta e tutto il resto è stato inutile.CITAZIONEKurapika ha rinunciato ad uccidere Kuroro e Pakunoda solo perché in quel momento era costretto.
Se Gon e Killua non fossero finiti nelle grinfie dei suoi nemici, il capo del ragno sarebbe già morto.
Assolutamente no. Killua è chiaro su questo nel cap. 120 ... saremmo potuti scappare tranquillamente qunado eravamo soli con pakunoda ... Senritsu avrebbe potuto in ogni caso, dal vivo o tramite telefono, sapere se erano dei falsi o se erano manipolati e quant'altro. Kurapika ha scelto volontariamente di fare uno scambio non necessario dopo aver messo alle strette il ragno.CITAZIONELa si può considerare una "fase" del suo percorso di vendetta
Una fase che può tranquillamente cambiare in meglio non per forza tornare come era all'inizio ...CITAZIONERiguardo il discorso della vita spensierata contrapposta con quella di chi vive nella città delle stelle cadenti, non penso che questo giustifichi in alcun modo il ragno per aver commesso un genocidio.
Da quello che ho capito, erano una minoranza etnica, probabilmente conducevano una vita molto simile a quella della gente di NGL: non vedo proprio come potessero meritarsi di essere uccisi o come l'aver condotto una vita di sofferenze giustifichi coloro che li hanno sterminati per denaro.
Non ho assolutamente detto che si meritassero di morire!!!
Kurapika fino allo sterminio ha vissuto una vita normale.
Il ragno invece no. Forse ti sei dimenticato quando si parlava della città delle stelle cadenti. Rifiuti della società e quant'altro.
Il tuo discorso avrebbe un senso logico se il ragno avesse avuto un'alternativa a questa vita orrida e patetica ma purtroppo non ne ha avute e hanno vissuto la maggior parte della loro vita in quelle condizioni.
Vanno giustificati? No. Ma forse andrebbero capiti.
E se kurapika indagasse su di loro li molto probabilmente il suo modo di pensare cambierebbe ancora.
Edited by naga86 - 21/11/2011, 09:56.
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