Timidamente Amore

di Ornella

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    Double Hunter

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    Il testo che segue contiene un linguaggio scurrile, e se ne sconsiglia la lettura a un pubblico facilmente impressionabile.



    Timidamente Amore è il romanzo appassionante partorito della visionaria scrittrice Ornella
    (cognome non pervenuto nei registri dell'antica enciclopedia galattica dell'impero di Trantor, anno galattico 11.988), che con la sua avvincente storia ci narra le gesta di Sara, l'invincibile fioraia forgiata dal fuoco di mille battaglie. La lotta per il potere, le sfrenate passioni, gli intrighi, i tradimenti, i cassetti, i comodini vuoti furono affrontati con indomito coraggio, da colei che sola poteva cambiare il mondo.

    Timidamente Amore





    Il primo capitolo ci lascia con un nodo alla gola, il patos è così forte da toglierci il respiro... che cosa succederà adesso? Che intenzioni avrà quest'uomo che si fa chiamare Destino nei confronti dell'intrepida Sara? Che Polly sia un complice di quello che si tramuterà in un teatro di sventure? O è solo una vittima ignara di un destino crudele?

    Ma io sono magnanimo, e non riesco a lasciarvi a bocca asciutta, e vi posto subito i successivi capitoli di questa magna opera... ma prima un analisi del capitolo 1 (non vorrete mica perdervi qualche dettaglio in questa narrativa intricata e piena di misteri e metafore dai toni squisitamente enigmatici):

    CITAZIONE
    Era una notte buia e fuori c'era un temporale.

    Ornella, detto tra te e me, questo incipit io l'ho già sentito da qualche parte? Siamo sicuri che sia tutta farina del tuo sacco? Ma che dico, come mi permetto a dubitare della tua vena creativa, del tuo estro artistico:

    Era-una-notte-buia-e-tempestosa

    Sarà semplicemente che Ornella è solo un ingannevole pseudonimo?


    CITAZIONE
    La giovane donna Sara stava passeggiando nel parco con il suo cane Polly

    E cosa ci faceva in una notte buia con un temporale fuori questa giovane donna? E questo Polly chi era veramente? Sarà chi dice di essere?
    Per capire affondo questa storia dobbiamo fare un salto indietro nel 1700. Siamo nel 1700. I favolosi anni 700. Nel jukebox impazza il minuetto. Per questo motivo, il signor Polly ha preso in gestione un allevamento di struzzi. Ed è in quella porcilaia che gli inquirenti lo troveranno riverso nello sterco. Dopo una settimana la scientifica riuscirà a distinguere lo sterco dal signor Polly. E in seconda battuta rivelerà, grazie alla prova del tampone orofaringeo, che quello sterco... non appartiene agli struzzi. Quello sterco è stato prodotto dalla giovane donna Sara.



    CITAZIONE
    Non c'erano fiori nemmeno un raggio di luna.

    Questa breve frase, che per alcuni potrà sembrare ovvia e ridondante (come potrebbe esserci in una buia notte con fuori un temporale un raggio di luna? Ahhimé, voi siete stolti, ma Ornella la sa assai più lunga di voi), racchiude in verità un mistero misterioso. Tenetela a mente, ci servirà più tardi.

    CITAZIONE
    Si incammina con la sua Polly lungo le strade di casa quando una macchina ferma gli fece segno con gli abbaglianti.

    Qui tanti sono i misteri che l'autrice lascia a noi lettori da decifrare: "Le strade", non la strada di case, ma LE, plurale. Che cosa significa? C'è forse una metafora nascosta in questo verso? Le strade che portano a casa... Le strade che portano a casa di Sara... Le strade costruite per portare appositamente alla casa di Sara! Sara e le sue strade! quelle strade? Che sia un velato riferimento alla vera identità di Sara? Sara e le sue strade? È forse Sara un esponente dei lavoratori più antichi del mondo? È Sarà così importante? O è solo un arguto neologismo stilistico? Non lo sapremo mai. Ma quello che possiamo notare sono gli strani avvenimenti temporali che scuotono il mondo narrativo abitato dai nostri eroi... come riesce quella macchina a fargli segno con gli abbaglianti utilizzando un passato remoto mentre la nostra Sara si incammina lungo le strade seguendo un tempo verbale chiaramente presente. È senza dubbio un salto temporale, lo spazio tempo è stato alterato... ma come è possibile? È stata sara o la figura misteriosa che invia strani segni attraverso una macchina ferma? (che sia invece un tardis?)


    CITAZIONE
    Sara incuriosita bussa al vetro e la portiera si aprì.

    Un altro salto temporale... il continuum spazio tempo è distorto in questo universo... ma a parte questo... Sara ne resta incuriosita e si approccia allo sconosciuto. Cosa è stata ad attirare la sua attenzione? Avverte questi sbalzi temporali? O è solo un riflesso incondizionato dato da chi è solito affiancarsi alla portiera della macchina di uno sconosciuto che gli fa cenno di avvicinarsi?

    CITAZIONE
    Un dolce profumo, un suono.

    Parole a prima vista incomprensibili, ma dense di significato, e di poesia. Lo sportello si apre, un suono, poi un profumo. È un suono reale? Spirituale? Fisiologico? Metafisico?

    CITAZIONE
    Ma tu sei Sara del negozio di fiori?
    Si e tu chi sei?

    Una rivelazione, già presagita in passato (ricordate il parco senza i fiori? Parole a caso? o una profezia da indagare?).

    CITAZIONE
    Sono il tuo destino.

    Io mi inchino dinnanzi a tanta poesia, a tanto stile, a tanto romanticismo. Ogni altra parola è superflua.

    CITAZIONE
    Sara sale in macchina e l'uomo la accomoda come una regina. Polly in braccio

    Sara è risoluta, non ha dubbi: lo sconosciuto che ha appena accostato in un parco in una notte buia e dove fuori c'era un temporale che inq ualche modo la conosce è degno della sua fiducia. Sale in macchina senza esitazioni, conscia del suo destino (talmente tanto risoluta che neppure glielo avevano chiesto di salire in macchina, fa tutto lei).
    Polly in braccio... è sempre presente... un ombra oscura che incombe sulla protagonista.
    (e noi non possiamo che essere gelosi delle romanticherie riservate a Sara... a me non mi aveva mai accomodato nessuno come una regina... mai nessuno).

    CITAZIONE
    Ti do un passaggio gli dice l'uomo sfiorandole il seno

    Ancora, quanto romanticismo! e dire che neanche si conoscono! a me se mi vedono entrare nella macchina di uno sconosciuto mi intimano di scendere, mica mi danno un passaggio, e tanto meno mi sfiorano il seno. Che invidia nera!

    CITAZIONE
    L'automobile partì, la luna era grande e piena.

    Ricordate che un momento fa nemmeno un raggio di luna era presente nel parco? E ora la luna e grande e piena? E il temporale?
    Potrà sembrarvi un incongruenza... ma non è altro che una metafora, la luna è una metafora, il temporale è una metafora, lo stupro che sta per avvenire dentro quella macchina è una metafora. No, aspetta, lo stupro è verissimo. Ma la luna no, quella è una metafora, e rappresentano il destino di Sara, prima buio e solitario e adesso ricolmo di luce, limpido e pieno di speranza per il futuro. Cioé voglio dire, uno sconosciuto che sa il tuo nome ti ha appena offerto un passaggio, più futuro limpido di così.

    CITAZIONE
    Sotto casa di Sara la sua amica Giulia la aspettava per un caffe. Il telefono di Giulia squilla, era l'uomo "Sara è con me, torna tardi."
    e attacca. Giulia si tranquillizza per il ritardo della sua amica e va via.

    Qui, con una introduzione degna di uno spettacolo teatrale entra in scena Giulia, probabilmente la più cara amica di Sarà, che si tranquillizza non appena sente la voce di uno sconosciuto che le parla attraverso il cellulare dell'amica dicendole di averla sequestrata. Quanto può essere forte il potere dell'amicizia. Una persona normale avrebbe potuto reagire male, chiamare la polizia addirittura... ma Giulia no, Giulia è un amica, la più fidata che ha... e quella stronza non gli paga mai i kaffe, e gli da pure buca in una notte buia sotto casa sua, insieme al temporale. Che andasse a morì ammazzata quella zoccola.

    CITAZIONE
    Sara in auto parla dell'importanza dei suoi sogni.

    I sogni non vanno presi alla leggera, hanno sempre un significato, e Sara lo sa, per questo sente l'urgenza di confidarsi con il suo futuro assassino. Chissà che minchia vuol dire quel gattino coccolino che ha sognato la volta scorsa, magari tra una palpata di seni e l'altra questo sconosciuto gli darà la sua interpretazione.

    CITAZIONE
    Dove andiamo adesso?
    Lo scoprirai.

    E con questa minacc- cliffhanger si interrompe bruscamente il primo e intenso capitolo.
    E come promesso ecco subito il secondo (mi raccomando fate una pausa prima, calmate i bollori e aprite la mente, qui le cose si fanno... "poetiche"), ma prima vi raccomando di mettere in sottofondo "ALGHERO" di Giuni Russo, per un esperienza magica.





    C'è tanta carne al fuoco in questo capitolo, tante domande senza risposte ( che macchina ha quell' WOMO? Come fa a superare i 30 con uno scatto? Ha un auto truccata? Aspetta ma ha un cassetto dentro la macchina? E allora è per forza una macchina truccata dai), addirittura il tempo sembrava fermarsi, ma per fortuna Sara sorride e questo riprende.

    E intanto giulia decide di mettersi a pensare (sicura Giulia? Guarda che non è una cosa da fare tanto alla leggera, così, spensieratamente a letto, senza neanche uno sconosciuto che ti sfiora i seni su una macchina truccata e che ti fa sentire protetta).

    Qui Benigni starebbe ore e ore a parlare e ad esaminare le mille sfaccettature e le chiavi di lettura di questo testo, e così farei io, ma rimando alla prossima volta. Due capitoli tutti insieme sono troppi, il cuore non regge.
     
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    Ma mettere il nome dell'autrice o la fonte? :D

    Della recensione dico, visto che chiaramente l'ha scritto una lei, da qualche parte.

    Comunque aspetto il secondo cap :D
     
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    L'autrice del romanzo è la nostra amata Ornella, che vuole rimanere anonima; gli screen sono stati presi dal nostro amichevole signor Distruggere di quartiere, ma la recensione... se ti riferisci alle porcate che ho rigurgitato io alle 5 del mattino sul primo capitolo bé, devo deluderti, nessuna donna, solo me (non so che cosa ti abbia fatto pensare che si trattasse di una lei, ma comunque le emozioni e il romanticismo che trasmette il romanzo mi fa effettivamente sentire un po' una lei).

    I deliri sul secondo capitoli adesso non ho voglia di farli, più tardi se ho tempo faccio quelli del secondo e terzo capitolo (di notte magari, quando non sono lucido e il mio senso della vergogna e il raziocinio vengono meno).

    Nel mentre ti lascio con l'adattamento cinematografico del secondo capitolo (per alcuni nostalgici non è all'altezza del romanzo originale, però è comunque un'ottima reinterpretazione):



    C'è anche del primo, ma è su facebook e non so come postarlo qui :ph34r:
     
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    Forse perchè in diverse frasi parli al femminile? LOL

    Comunque bel lavoro :D
     
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    La notte è giovane, la mia lucidità inizia a sbiadire e pochi utenti online possono assistere ai miei deliri notturni... quindi direi che è il momento perfetto per proporvi l'analisi del capitolo due di Timidamente Amore:

    CITAZIONE
    La strada era deserta e la macchina su cui viaggiano Sara e l'uomo supera di scatto i 30.

    Qui le cose si fanno pericolose, ci vedo un po' di Mad Max, e un po' di Fast and Fourious. Già mi immagino questa macchina che all'improvviso supera i 30, me la figuro nella mia testa, e inizia a prendere forma "una panda usata, verde acido, alimentata con dell'olio cuore esausto che sfreccia all'impazzata nelle strade deserte della notte." Una visione potente, poetica.

    CITAZIONE
    "Apri il cassetto" dice lui alla donna. Dentro trova sue vecchie foto.

    Io non voglio soffermarmi sull'ovvio, non voglio lodare Destino per la sua preparazione tecnica, si vede che è un professionista: la stolkera al lavoro (sa come si chiama e che mestiere fa), conosce i luoghi abituali in cui lei porta a spasso il cane (e gli orari fuori di testa in cui lo fa, ma qui non voglio colpevolizzare troppo Sara, anche perché proprio su queste strane abitudini abbiamo qualcosa in comune, capita infatti spesso anche a me di portare a spasso il cane alle due di notte, al parco... c'è meno gente che rompe i coglioni, niente bambini che giocano giuoco del pallone, niente vecchi dallo sguardo inquietante che ti fissano con la dentiera di fuori, solo calma e tranquillità. E ovviamente il casino esagerato che generi ogni volta che passi davanti a un cortile abitato da altri cani, che giustamente alla 2 di notte svegliano tutto il paese. Mi discolpo però di qualcosa, io almeno non esco quando fuori piove a dirotto e minaccia di arrivare l'uragano Catrina. O almeno tendo a non farlo), la abborda con non chalance nella sua panda usata (e ci riesce oh! prendiamolo pure in giro questo Destino, ma fatela voi una performance del genere), quindi ci può anche stare che abbia delle sue foto nascoste da qualche parte, è il minimo dico io. No, quello che voglio farvi notare io è dove le tiene queste foto: in un CASSETTO. Quest'uomo ha un cassetto in auto, qui non ci arriviamo neanche a una panda usata, qui siamo ai livelli di una Subaru Baracca:

    fari-subaru-baracca
    Giovanni sei tu alla guida? Sei tu il famoso Destino?


    CITAZIONE
    "Ma questa sono io.. questa foto era a casa mia."
    "si lo so."

    Quanto è enigmatico il nostro Destino, non si scompone mai, ammette persino il furto, ma quante ne sa? Per di più vorrei far notare che non erano foto qualunque, magari scattate di nascosto mentre la disgraziata lavorava o passeggiava il cane, no no, le ha proprio fottute da casa sua... e questa è solo una mia supposizione, non ho prove in merito, ma secondo me si è fottuto pure il cassetto, non gli bastavano le foto, voleva dimostrare di fare sul serio.

    CITAZIONE
    Sara diventa rossa e il cuore batte forte forte, era quello giusto?

    E la professionalità di Destino non rimane inosservata, anche Sara rimane colpita e si chiede se è quello giusto! Ma certo che è quello giusto Sara, ammesso che tu voglia mettere su una rapina o rapire qualcuno, allora sì, è definitivamente quello giusto. Ocean's Fourteen quando?

    CITAZIONE
    Il silenzio fu rotto dalla radio l'uomo alzò il volume e si sentivano le trombe della canzone alghero.

    Proprio Lei, Giuni Russo e con le romantiche note della canzone "Alghero": "Voglio andare ad Alghero in compagnia di uno straniero! le corse sfrenate, su moto cromate..." capita l'antifona? L'atmosfera che si respira è la stessa, nulla da ridire, moto cromate a parte ovviamente, quelle non c'erano, ma chi si lamenta della mitica Subaru Baracca?

    CITAZIONE
    Polly si addormenta in braccio a Sara e questa vide però nel cruscotto dietro alle foto un orologio e una rosa.

    Eh? Sara che succede? Che significano la rosa e l'orologio? Ti ha svaligiato anche il negozio di fiori? Come mai questo indizio? Un'altra allusione ai sogni? Una metafora? Non tenerci sulle spine Sara!

    CITAZIONE
    Sara iniziò a capire tutto.

    Ah, ecco, ora ci è tutto chiaro Sara, grazie per le spiegazioni. Era così ovvio... la rosa e l'orologio, inequivocabili.

    CITAZIONE
    Intanto Giulia, l'amica di Sara. Decide di mettersi a letto a pensare.

    Grazie Ornella per questo indispensabile inciso, non vedevo l'ora di sapere cosa stava facendo Giulia ma mai avrei immaginato che avesse una vita privata così intensa e interessante, io nel letto di notte ci dormo pensate, ho sempre sbagliato tutto.

    CITAZIONE
    Sul suo comodino non c'era nulla.

    Plot Twist! Sul comodino di Giulia non c'è un cazzo! l'avreste mai detto? Ma proprio niente oh! manco la sveglia, un rosario, un cazzo di centrino, niente!
    Qui secondo me quel signore di Destino oltre alle foto di Sara si è arrubato anche la roba di Giulia... bé almeno ti ha lasciato il comodino, a Sara le ha fottuto persino il cassetto, a te è andata di lusso.

    CITAZIONE
    L'auto si ferma in un parcheggio vuoto di un supermercato.

    Ricordate l'epilogo del primo capitolo in cui Destino ci lascia con un alone di mistero senza dirci dove stavamo andando? Ecco, qui, in un parcheggio di un supermercato. Di Notte. Col Temporale. Minchia Destì! bella trovata, romanticismo abbomba (che poi una che abbordi in un parco di notte e manco ti conosce dove la vuoi portare?).
    Mi spiace Sara, niente Alghero, sarà per un'altra volta.

    CITAZIONE
    "Ti dirò la verità" disse lei.
    "Io so già tutto" rispose lui.
    "Ne sono felice". conclude lei.

    La luce dei riflettori si abbassa, svanisce. Il sipario si chiude. Un boato di applausi e standing ovation da parte del pubblico.



    CITAZIONE
    Il tempo sembrava fermarsi poi lei sorride.

    E io che davo la colpa a Destino per questi strani fenomeni temporali, invece missà che è tutta colpa di Sara. Destì! scappa che è meglio, sei tu qua la vittima ignara!

    Senza ulteriori indugi vi lascio al capitolo 3.

    timidamente-amore-promo3





    CITAZIONE
    "Lo tiro fuori?" dice lui.

    Rimando l'analisi del terzo capitolo alla prossima volta, ma vi lascio riflettere sulle meraviglie amletiche del terzo capitolo.

     
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4 replies since 9/1/2018, 05:54   256 views
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