Bleach - Can't Fear Your Own World - novel sequel

Riassunto e discussione sulle novel sequel del finale di Bleach

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  1. Vegitto
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    Questo topic sarà un riassunto principale della lore di Bleach che è stata canonicamente ampliata con le 3 Novel intitolate Can’t Fear Your Own World (CFYOW), consiglio comunque di leggere l’opera originale edita in italia da Planet Manga per cogliere maggiori sfaccettature in quanto il mio è solo un riassunto parziale e non completo del tutto.
    Questa Novel presenta delle illustrazioni disegnate da Kubo come i bankai di Shinii e Hisagi, scene di combattimento, l’aspetto di nuove zampakuto, nuove forme di resurrection di personaggi noti, nonché l’aspetto dei nuovi personaggi introdotti, su richiesta potrò caricare queste immagini.
    La Novel è ambientata poche settimane dopo la fine del manga, il protagonista è Hisagi, non sono presenti Ichigo, non è presenta la sua famiglia, non è presente nessuno dei suoi amici terrestri, non sono nemmeno presenti Rukia, Renji, Toshiro e Matsumoto, per una motivazione spiegata nella novel che li vede impegnati altrove.

    Non entrerò nello specifico nella trama della Novel, per evitare risulti un topic troppo lungo metterò sotto spoiler i vari capitoli o quanto meno le parti più lunghe, se ci sono spoiler di trama lo avviso prima in modo da permettere a chi vorrà comunque leggersi le novel in futuro di godersele senza perdersi colpi di scena.
    Alcune parti le riassumerò io altre invece citerò direttamente i romanzi, sopratutto su questioni troppo serie e complesse che non renderebbero sottoforma di riassunto.

    I NUOVI PERSONAGGI
    Questo spoilera un pò la trama della novel

    Tokinada Tsunaiashiro: il nemico principale delle novel nonché nuovo capo (dopo una serie di eventi) della famiglia nobile Tsunaiashiro la più importante tra le 4 famiglie nobili della Soul Society, è inoltre il marito nonché assassino dell’amica morta di Tosen, era un ex shinigami ma non ha più la sua Zampakuto originale, non vengono fornite informazioni sul potere della sua spada ma in compenso ha una Zampakuto tramandata da generazioni dalla sua famiglia, è una spada speciale molto simile a quanto visto con il casato di Nanao Ise.
    Questa Zampakuto ha due nomi, ci viene inizialmente presentata con un nome fasullo che sceglie Tokinada per ricordare a se stesso il suo disprezzo verso Kyoraku con il quale aveva frequentato l’accademia per Shinigami, durante la battaglia finale verrà rivelato il suo vero nome: Enrakyoten, questa spada ha il potere di copiare e utilizzare i poteri di tutte le Zampakuto esistenti (ne copia anche le debolezze), il potere imitato dipende dal reiatsu dell’utilizzatore della spada e più viene usata più viene prosciugata l’energia vitale dell’utilizzatore, vedremo imitate tra le molte anche Kyoka Suigetsu, Riujin Jakka e Zangetsu, menzione speciale anche per Ruriro Kujaku e Hisagomaru, la spada di Hanataro, entrambe usate finalmente come si deve aggiungo.
    Non è rivelato se ha un bankai, come shikai si presenta come un’impugnatura senza lama, almeno finché non prende l’aspetto di un’altra Zampakuto
    Il suo obbiettivo principale è creare un nuovo re degli spiriti e riscrivere la realtà andando contro il peccato originale sul quale si basa la SS.
    Tokinada come reiatsu è tra i top dei capitani ma molto sotto a gente come Ichigo, Aizen o Yamamoto e infatti le sue versioni delle rispettive Zampakuto non avranno la stessa potenza, ad esempio può eseguire l’ipnosi totale ma consuma moltissimo reiatsu e ogni volta che scioglie lo shikai l’effetto svanisce, a differenza di Aizen che viene detto essere cosi potente da rendere necessario l'aver visto una sola volta lo shikai per essere a vita sotto ipnosi quando lo decide lui.

    Aura Michibane: La principale aiutante di Tokinada, è una fullbringer di seconda generazione, ossia sua madre era una fullbringer che è stata a sua volta aggredita da un Hollow, anche suo padre era un fullbringer, per una serie di eventi spiegati nella novel Aura non ha sviluppato nessun tipo di attaccamento a nessun oggetto, quindi non ha un suo fullbring ma allo stesso tempo proprio per questo è diventata terribilmente OP nelle tecniche base dei fullbringer, riesce a modificare la struttura della realtà a suo piacimento o se stessa in quanto è capace di trasformarsi in fumo e rendersi intangibile.
    Come potere è a livello capitano, è anche a capo di una setta religiosa chiamata Xcution, che però non ha nulla a che vedere con l’associazione di Ginjo, nonostante ci saranno delle motivazioni di trama che l’hanno portata a scegliere questo nome.

    Hikone Ubuginu: Discepolo di Tokinada, non si capisce se sia maschio o femmina, viene definito come individuo genderless, ibrido di tutte le specie esistenti, Hollow, Shinigami, Fullbringer e Quincy
    Candidato da Tokinada ad essere il nuovo re degli spiriti.
    Utilizza, anche in contemporanea, tutte le abilità base delle rispettive categorie di appartenenza, ad esempio blut vene + Hierro, spara cero, o combina tutte le 4 tecniche di deambulazione ad alta velocità, è stato creato tramite l’abilità di modificare la materia di Aura, sono state usate parti del re degli spiriti come i frammenti dell’anima del re degli spiriti presenti in altri fullbringer (uccisi per questo scopo) e il cervello del re degli spiriti (Gremmy, del quale però non mantiene la personalità o ricordi) oltre che innumerevoli anime di arrancar, quincy e shinigami

    Seinosuke Yamada: Il fratello di Hanataro che lavora per i nobili della SS con un livello di abilità curativa nel Kaido paragonabile a Unohana e capace di competere anche con il rifiuto di evento di Orihime

    Ikomikidomoe: Un antichissimo Menos che ha rifiutato di evolversi in Adjuchas nonché amico di Barragan, all’alba dei tempi della SS riesce ad attaccare addirittura il palazzo del re degli spiriti, un giovane Ichibei, non ancora forte come quanto visto nel manga, trova come unico modo per contrastarlo cancellare il suo vero nome (non verrà mai rivelato) per privarlo dei suoi poteri e trasformarlo in una zampakuto (di categoria vivente) per imprigionarlo.
    Sottoforma di spada è stato conservato nell’oceano del Palazzo della Fenice, oceano che però si è prosciugato quando Oetsu ha riforgiato Zangetsu. Durante l’attacco di Yhwach al palazzo del Re degli Spiriti, Hikone ne approfitta per recuperare la spada, ha uno shikai e un bankai ma può anche combattere in autonomia assumendo una forma propria, come spada può creare Garganta che permettono a Hikone di spostarsi in tutti i mondi.


    LA SITUAZIONE DOPO LA BATTAGLIA CON I QUINCY
    In questo paragrafo riassumerò brevemente quali personaggi sono sopravvissuti e in che situazione si trovano.
    Tutti i personaggi elencati saranno presenti nella novel con un ruolo attivo
    (praticamente dopo una serie di motivi e dispute tra di loro si alleano tutti contro Tokinada Aura e Hikone per salvare la realtà)


    QUINCY: Le uniche Quincy ad essere sopravvissute sono Liltotto e Gigi, salvate da Orihime dopo la battaglia.
    Bambinetta Zombie gira ancora con loro in una versione con danni cerebrali e più obbediente (causati dello sclero di Gigi mentre erano nascoste nella caverna, scena presente nel manga), hanno ancora la loro shift e i loro poteri peculiari ma hanno perso la possibilità di usare la Vollstanding dopo l’Auschwallen.
    A tal proposito viene detto che gli unici Quincy conosciuti ancora in vita che potrebbero, se volessero, usare questa abilità sono gli Ishida, padre e figlio
    NaNaNa, Candice e Meninas invece sono stati “resuscitati” da Mayuri e fanno parte dell’unità cadaveri assieme agli Arrancar visti nel manga, anche loro non hanno più la Vollstanding ma hanno subito modifiche corporee per cui le loro abilità si avvicinano molto al loro vecchio apice di forza

    DOVE SONO ALLA FINE DELLA NOVEL: Liltotto, vera rivelazione del gruppo che mostra ancora più carisma di quanto fatto nel manga e si capisce perchè Kubo fece restare lei verso la fine, contratta, in modo molto intrigante, con Mayuri la liberazione di Candice e Meninas e vivono tutte felici sulla terra, NaNaNa invece continua a far parte dell’unità di Mayuri.

    ARRANCAR: Al momento c’è una legge nella SS che prevede di non uccidere o purificare gli Arrancar di classe Espada, a meno che questi non siano eccessivamente ostili, sia per l’aiuto che hanno dato che per evitare altri tracolli nell’equilibrio del mondi, l’accordo è stato stipulato tra Harribel e Kyoraku.
    L’unità di Mayuri sarà presente e combatterà, tutti loro possono usare la Resurrection in una nuova forma potenziata che ne aumenta le abilità offensive, inclusa Cirucci alla quale hanno riattaccato le ali, molto scocciata della cosa.
    Il personaggio di Luppi sarà quello che nel gruppo spiccherà in quanto approfondimento e spazio d’azione dedicatogli e avrà anche uno scontro con Grimmjow.
    Harribel, Nelilel e Grimmjow compariranno, andranno anche loro in Resurrection ma a proposito di questa abilità, nonostante ci sia un’illustrazione, viene volontariamente omesso se Neliel ha una nuova forma o ha ancora le 4 zampe, ha tutt’ora il Lanzador Verde come mossa finale
    Dordoni realizza solo durante uno scambio di parole con Neleil in forma adulta che lei era la bimba che ha tentato di uccidere quando era con Ichigo.

    DOVE SONO ALLA FINE: I 3 Espada tornano nell’Hueco Mundo, il resto fanno tutt’ora parte dell’unità cadaveri di Mayuri ma con più tempo libero a disposizione (45 minuti al giorno per Luppi) grazie ai contributi dati nel risolvere la situazione.

    COMPAGNIA ZERO: Erano stati effettivamente uccisi, ma viene rivelato da Ichibej che dal momento in cui sono diventati parte dell’Oken la loro essenza è intrisa nei rispettivi palazzi galleggianti e finché questi saranno integri potrà resuscitarli in qualsiasi momento chiamando semplicemente il loro nome.


    VARIE INFO MINORI DOPO LA FINE DELLA GUERRA CON I QUINCY
    - Ci sono voluti giorni ma tutti gli uccelli caduti dal cielo sono stati uccisi.
    - Info sui poteri di Orihime, che ha aiutato nelle cure; ripristina più velocemente i danni fisici mentre quelli spirituali (come la catena dell’anima) la provano molto ed è intervenuta solo in casi di emergenza come ad esempio per salvare Hisagi, può resuscitare solo persone morte da poco, non può resuscitare persone la cui anima è stata annientata (tipo Arrancar uccisi dai Quincy) e deve essere rimasta almeno una piccola parte del corpo della persona per ripristinarlo.
    - Yukio è a capo di un’azienda di successo, Riruka e Jackie sono collaboratrici esterne della stessa.


    STORIA DEI FULLBRINGER, QUESTIONE GINJO E UKITAKE
    Viene finalmente spiegata in modo chiaro e preciso la situazione dei Fullbringer, andando a sistemare quel casino di saga.
    Quello che dirò avrà anche spoiler di trama della Novel.

    Tokinada è interessato a uccidere i fullbringer in quanto le loro anime hanno frammenti dell’anima del re degli spiriti che servono per creare Hikone.
    Premessa, le famiglie nobili, e sopratutto quella di Tokinada hanno una grandissima influenza sulla camera dei 46.
    E' stato lui a fare pressione affinché a Ginjo venisse dato il permesso da Sostituto Shinigami per spiarlo nel caso facesse azioni illecite, Ukitake era contrario ma si fidava di Ginjo quindi glielo ha dato fidandosi non sarebbe successo niente di male come si sarebbe fidato poi in futuro di Ichigo.
    Tokinada fa credere che Ginjo, con il suo gruppo, abbia ucciso degli shinigami, questo porta la SS ad agire, i compagni fullbringer di Ginjo vengono uccisi e nella battaglia lo stesso Ginjo uccide effettivamente degli shinigami, rendendolo davvero colpevole del crimine.
    Di seguito poi ci saranno tutte le azioni che abbiamo visto nel manga.

    Copio e incollo un estratto del discorso finale che fa Kyoraku a Ginjo relativo alle intenzioni di Ukitake quando venne a sapere della cosa:
    "Riguardo a Ukitake... nutri ancora sentimenti ostili nei suoi confronti?"
    "Mi pare di aver già risposto a questa domanda, no? Indipendentemente da quello che ha detto Tokinada, non cambia il fatto che io sono diventato nemico degli shinigami. Che volete ancora da me?"
    Prima di rispondere, Kyoraku strinse leggermente gli occhi.
    "Ukitake diceva sempre a me e al vecchio Yama... di chiudere un occhio sul tuo peccato."
    "Tsk. Vuoi che vi dica grazie? E quello che vuoi sentire? E quante volte vorreste sentirmelo dire, eh? Non mi sono mai pentito della decisione di considerarvi deinemici e..
    "Non è quello che intendo" lo interruppe Kyoraku a metà frase. "Non mi riferisco a quel peccato. Sto parlando di quando tu avessi eventualmente ucciso Ukitake."
    "Che cosa?"
    "Ukitake si era preparato a essere ucciso da te. Ma ovviamente, come capitano, doveva proteggere i membri della sua compagnia. Quindi non credo che avrebbe mai lasciato che accadesse senza fare resistenza. Comunque ci disse che, qualunque cosa tu avessi fatto, lui si sarebbe accollato tutta la responsabilità." Kyoraku si aggiustò il spelo di paglia e continuò a parlare. "Magari pecco d’ingenuità nel rivolgerti queste parole, ma credo non ci sia momento adatto. Ukitalke prese di sua volontà la decisione di sorvegliarti e, in seguito, di etichettarti come nemico. Questo fatto nessuno potrà mai negarlo, ma…”
    Mentre parlava di quelle verità inconfutabili, Kyoraku inoco alla mente il volto del suo vecchio amico.
    “può sembrare che io cerchi di giustificarlo... ma voglio puntualizzare che, anche se in tutta questa storia c'entrano le macchinazioni del casato Tsunayashiro, Ukitate non si sarebbe mai sognato di usare gli Tsunayashiro come scusa per discolparsi delle proprie azioni. Voglio solo che tu lo sappia."
    Ginjo non rispose.
    Perdona lo sfogo e il tempo che ti ho sottratto per ascoltarmi... ora tolgo il disturbo."
    Kyoraku si voltò per andarsene, ma Ginjo lo richiamò, sollevando la tazza di sake che teneva in mano.
    "Hai appena detto che sarà più semplice entrare e uscire dalla Seireitei, no?"
    "Gia.. chissà che magari non ci si possa rivedere in un prossimo futuro.
    “Ma l'ingresso vale anche per me? Intendo, sarei il benvenuto?"
    Dipende dallo scopo della tua visita. Cosa ti piacerebbe fare alla Seireitei?"
    Kyoraku sembrava sollevato mentre aspettava la risposta di Ginio. Dopo qualche istante di silenzio, Ginjo fece una smorfia, come se non fosse interessato a nulla in particolare.
    Ma poi aggiunse una cosa. E fu chiaro che intendeva liberarsi finalmente del suo passato per imboccare una nuova strada.
    "Magari potresti indicarmi dove si trova la tomba di Ukitake.”


    NATURA BRACCIO DX MIMIHAGI, BRACCIO SX PERNIDA E ANALISI FRASE DI AIZEN A INIZIO MANGA
    Hisagi, discutendo con Tokinada, analizza la frase che Aizen rivolge a Ukitake quando tradisce la SS e va verso l’Hueco Mundo “Nessuno si è mai trovato veramente in alto, ne tu, ne io, nemmeno gli dei, ma ora il vuoto di potere nel seggio celeste sta per finire, d’ora in poi sarò io a erigermi nei cieli”
    Di seguito l’estratto dalla novel
    Tokinada aggiunse un altro tassello al mosaico.
    “La faccenda del braccio destro del Re degli spiriti che viveva nel corpo di Ukitake…. Non la trovi bizzarra?”
    Hisagi tacque.
    “Perchè pensi che il re degli spiriti abbia perso il braccio destro? Quando è caduto a terra come mai non l’ha fatto recuperare dalla Compagnia Zero?
    Mimihagi, l'essere ultraterreno noto per essere il braccio destro del Re degli Spiriti, che il capitano Ukitake aveva incorporato quando era un bambino. E poi c'era Pernida Parnkgias, il braccio sinistro del Re degli Spiriti. Quello stesso Pernida Parnkgjas aveva detto.
    "Ciò che io sono è un quincy, da sempre."
    Se il braccio destro governava l' immobilità e il sinistro l'avanzamento, allora come giudicare il fatto che il Re degli Spiriti li aveva persi entrambi?
    Ciò significava che egli non era né immobile, né mobile.
    Si trovava in una condizione sospesa.
    La mente di Hisagi si concentrò sui tempi della prima apparizione di Ichigo Kurosaki nella Soul Society e sui ricordi di un discorso che Aizen aveva pronunciato quando aveva disertato. Aizen, che aveva indirizzato quella dichiarazione criptica verso Ukitake.
    Ripensandoci ora, Hisagi si rese conto che quella frase ai suoi occhi acquisiva un significato completamente diverso.
    Alla domanda di Ukitake "E invece sei precipitato a terra, Aizen?", Aizen aveva risposto: "Nessuno si è mai eretto nell'alto dei cieli. Né tu, né io, e neppure gli dei".
    Perché Aizen si era preso la briga di riferirsi specificatamente a Ukirake con quel "né tu”, come se il capitano fosse in qualche modo qualificato per stare nei cieli. Che Aizen sapesse? Forse sapeva che una parte del Re degli Spiriti risiedeva nel capitano Ukitake?
    Shuhei Hisagi, all'epoca, aveva creduto che si parlasse del Re degli Spiriti come di un sovrano, non una divinità nel vero senso della parola. Un sovrano esistente e spodestabile.
    Ma la frase successiva pronunciata da Aizen...
    "Ora l'incresciosa situazione del trono vacante finirà."
    Trono vacante. Significa forse che…
    “Il Re degli Spiriti… era già morto fin dall’inizio?”


    VERA NATURA DEL RE DEGLI SPIRITI
    Prosegue dal punto in cui era finito il paragrafo precedente
    Mentre Hisagi mormorava quelle parole con gli occhi ancora chiusi, lo sguardo di Kyoraku era fisso su di lui. Non una parola uscì dalle labbra del comandante generale. Anche Yoruichi rimase in silenzio. Dopo una breve pausa, Tokinada scosse la testa con un sorriso amaro.
    "E deplorevole. È davvero deplorevole. Ciò che chiamano Re degli Spiriti non era certamente una cosa viva, ma nemmeno morta."
    "Cosa significa?"
    Hisagi era confuso, ma non abbassava la guardia.
    “Il Re degli Spiriti fu una sorta di agnello sacrificale. Solo che possedeva un potere pari a quello di una divinita."
    "Che cosa?"
    “Prima che il mondo assumesse la sua forma attuale... era un luogo di caos in cui non c'era un chiaro confine tra vita e morte. E c'era un guardiano primigenio a sorvegliare hollow ed esseri umani. Diciamo che si poteva definirlo una sorta di antenato dei quincy, degli shinigami e dei fullbringer..."
    Ridendo di gusto, Tokinada continuò la spiegazione.
    "Era un quincy e uno shinigami e un essere umano. Inoltre possedeva innumerevoli abilità come i fullbringer... In breve, era il vessillo di speranza che governava il caos."
    Il nobile si esibi in una smoría di delizia mentre si prestava a rivelare a Hisagi il segreto più oscuro della Soul Society.
    "I tre mondi attuali furono creati sacrifcando un essere che era allo stesso tempo un demone e un salvatore.,una sorta di messia. E i responsabili del sacrificio furono cinque personaggi dell’alta aristocrazia che ora conosciamo come gli antenati delle cinque grandi famiglie nobili”.


    PECCATO ORIGINALE DELLA SOUL SOCIETY
    Anche questo paragrafo nella novel segue il precedente
    «L’antenato degli Tsunayashiro era un uomo estremamente potente, eppure era più guardingo e sospettoso di chiunque altro disse Osho, davanti al cristallo ricoperto di sigilli. Il resto dei membri della Compagnia Zero, raccolti intorno a lui, ascoltavano in silenzio.
    Non erano gli unici presenti davanti a ciò che era al contempo trono e altare. Nel gruppo figuravano anche le guardie unitesi di recente a protezione del palazzo, per rimpiazzare quelle uccise da Pernida e dagli altri membri della Schutzstaffel fedeli a Yhwach. I resti dell'imperatore dei quincy giacevano in cima al trono, opportunamente sigillati.
    Le guardie nuove, nell'istante in cui avevano iniziato il loro incarico, erano cadute in preda alla confusione.
    Davvero quello che vedevano, i resti di un quincy, erano l'attuale Re degli Spiriti? Per questo motivo Osho, mentre con i suoi occhi penetranti osservava gli eventi in atto nella Valle Urlante (luogo in cui avviene la battaglia finale contro Tokinada), aveva pensato che fosse una buona opportunità insegnare loro i segreti della Soul Society. Aveva invitato anche Ouetsu e i pochi altri a conoscenza del Segreto, in modo che tuti potessero dialogare scavando nel passato. E aveva cominciato a raccontare.
    “A quel tempo, l'intero universo era in uno stato di ambiguità. Non c'erano né vita né morte, nessun progresso e nessuna regressione, tutto tremava avanti e indietro. Oscillando e ondeggiando con lentezza, questo mondo crescente e decrescente attese qualcosa come cento milioni di anni per raffreddarsi. Diventare hollow faceva parte del ciclo di esistenza delle reishi, una sorta di iter circolatorio delle anime."
    Il tono di Osho si fece sommesso, mentre ricordava a tutti che l'universo esisteva prima della nascita dell'Hueco Mundo e del mondo degli umani.
    "Ma in breve tempo gli hollow iniziarono a divorare senza tregua gli umani. A quel ritmo, le anime si unirono fino a formare un hollow gigantesco, in pratica un menos. La circolazione spirituale cessò e il mondo divenne completamente immobile. Tuttavia accadde una cosa strana: vide la luce una nuova vita. Fu come se il mondo stesso si rifiutasse di sottostare all'immobilità.
    La creatura distrusse gli hollow e li ritrasformò in reishi, così la circolazione spirituale ricomincio."
    "Quello per caso era.. il primo Re degli Spiriti?" sussurò inconsciamente una delle nuove reclute, chiudendo in fretta la bocca per paura di aver detto qualcosa di profano. Ma il sacerdote osservatore annuì e gli rispose di non preoccuparsi.
    “Esattamente. Poi apparvero molti altri dotati di poteri speciali, me compresa, ma è giusto dire che il Re degli Spiriti si distingueva per essere un elemento eccezionale. Si può dire che fosse quasi onnisciente e onnipotente."
    Osho fece una pausa, ricordando l'ex Re degli Spiriti ormai scomparso dal trono.
    "Mentre Egli tentava di proteggere il creato dagli hollow annichilendoli, il mondo iniziò lentamente a sprofondare in un nuovo ristagno. Lo si poteva definire una sorta di... caos tenuto a bada."
    Osho proseguì, accarezzandosi la barba.
    "Ma c'era qualcuno che non gradiva quello stato di cose. Mi riferisco a cinque entità che erano assai potenti, sebbene non tanto quanto il Re degli Spiriti. Si trattava degli antenati delle Cinque Grandi Famiglie Nobili, cinque perché tra loro c'era anche il casato Shiba."
    Ognuno di essi era animato da motivazioni diverse.
    L'antenato del casato Tsunayashiro temeva che un giorno quella forza annientatrice sarebbe stata usata contro di loro.
    Il secondo antenato sosteneva che serviva un mondo da usare come coperchio per coprire la fossa che in seguito sarebbe stata conosciuta come Inferno.
    Il terzo, l'antenato del casato Kuchiki, riteneva che un nuovo ordine fosse necessario per dare solidità all'universo.
    L’antenato degli Shihoin dichiarò che doveva esserci più circolazione per far avanzare il mondo che rra stagnante.
    Infine l'antenato del casato Shiba voleva percorrere i sentiero della purificazione degli hollow piuttosto che distruggerli indiscriminatamente, poiché persino gli hollow, a suo dire, possedevano un cuore.
    Motivazioni molto diverse, che tuttavia stranamente conducevano allo stesso obiettivo, suddividere il mondo esistente: un mondo per le reishi, le particelle spirituali, un mondo per le kishi, le particelle del mondo materiale, e un deserto di sabbia dove sarebbero finiti gli hollow generati da entrambe le parti.
    Forse, come effetto collaterale, i mondi avrebbero potuto evolversi in chissà quali forme, ma l'essenziale era separare in modo netto il regno dei vivi da quello dei morti. E per rendere tale divisione realtà serviva un potere che trascendesse ogni cosa.
    "Anche se l'antenato degli Shiba aveva tentato di dissuaderlo dal farlo, l'antenato degli Tsunayashiro sigillò il Re degli Spiriti all'interno di un cristallo. Tutti questi eventi io non li vidi di persona, ma tutti gli eventi da questo momento in poi sì ed è la storia della Soul Society osservata direttamente dal sottoscritto."
    L'individuo che in seguito sarebbe stato chiamato Re degli Spiriti. Usando la sua onnipotenza alla stregua di una chiave di volta, i cinque edificarono le fondamenta di un nuovo mondo.
    La Soul Society, il mondo degli umani e I’Hueco Mundo. La vita e la morte furono separate. Il ciclo di reincarnazione inaugurò una nuova era a un livello diferente. E poi, col passare del tempo, coloro che gestivano la Soul Society divennero noti con un nome preciso…. shinigami.
    “Forse perché era in grado di leggere lontano nel futuro e aveva intuito l'inevitabilità di ciò che stava accadendo... o forse perché aveva intravisto un frammento di speranza in quel mondo venturo... io, nel mio piccolo, non posso conoscere le sue ragioni, ma sta di fatto che il
    Re degli Spiriti non si ribellò al nuovo sistema.”
    Osho abbassò gli occhi e riprese a raccontare.
    "Ma l'antenato degli Tsunayashiro, nel suo essere eternamente sospettoso, dubitava persino di quell'apparente non resistenza. Temeva che il Re degli Spiriti prima o poi sarebbe riuscito a liberarsi del sigillo e a vendicarsi di loro, distruggendoli. Pertanto lo precipitò nella spirale della contraddizione, in una condizione di vita e morte allo stesso tempo: venne privato del braccio destro della stagnazione e del braccio sinistro del progresso. »
    Le reclute erano col fiato sospeso, mentre i quattro membri della Compagnia Zero, a eccezione di Osho, se ne stavano in silenzio con espressioni imperscrutabili.
    Il sommo sacerdote prese a raccontare i particolari di quel fatto cruento con un tono piatto, come se stesse parlando del tempo.
    Non contenti di come avevano straziato il suo corpo, alcuni degli antenati, incluso quello del casato Tsunayashiro, gli cavarono il cuore e gli organi interni e poi gli smembrarono entrambe le gambe, raschiarono via le viscere e tagliarono altre parti dal corpo principale. Cosi facendo, lo privarono del suo potere e crearono un monarca conveniente alle loro esigenze." Senjumaru Shutara, che fino ad allora era rimasta in ascolto, intervenne accompagnandosi a un sorriso.
    «Continuare a impersonare il ruolo di fulcro degli shinigami senza mai avere voce in capitolo nel funzionamento di questo mondo, impossibilitato anche solo ad accarezzare un desiderio di ribellione. I nostri antenati fecero un lavoro davvero scrupoloso nel creare un sovrano così conveniente.
    Osho annui a quelle parole, per poi affrettarsi a illustrare un altro aspetto dell'antica storia.
    "Va detto che il Re degli Spiriti sicuramente aveva una volontà. Forse si era diluita con il passare del tempo, ma ritengo che lui fosse consapevole della situazione generale. Aggiungo che fu in virtù di questa volontà che guidò Ichigo Kurosaki e gli altri fin qui, al Palazzo Reale. E immagino che la percepiate anche voi. Le ossa si sono tramutate nella chiave del re e una parte della sua anima è stata affidata alle mura di questo palazzo reale." Non per nulla, il braccio destro e il braccio sinistro del Re degli Spiriti avevano saputo trovare la via del ritorno al Palazzo Reale tramite le loro rispettive volontà, braccio destro, custodito per lungo tempo nella Soul Society, era il protettore del mondo attuale, mentre " braccio sinistro, nelle sembianze di un quincy e sotto l’influenza di Yhwach, aveva l'obiettivo di ripristinare il vecchio mondo.”
    Annuendo alle parole del sommo sacerdote, Tenjiro Kirinji masticò e rimasticò il lungo stecchino che teneva in bocca ed esclamò vigorosamente:
    "Oh! Ignoro l'esatta linea di sangue, ma trovo curioso che un giovane allevato dal casato Shiba sia venuto qui attirato dalla volontà del Re degli Spiriti, che dite?"
    "Dopotutto l'antenato degli Shiba all'epoca si era opposto alle azioni dell'antenato degli Tsunayashiro, che aveva sigillato con la forza il Re degli Spiriti. Insisteva che si trattava di un peccato, e che tale peccato andava confessato al mondo lasciando a quest'ultimo il potere di emettere un giudizio. Aveva cercato addirittura di escogitare una tecnica per sacrificare se stesso al posto del Re degli Spiriti."
    "Oh! La classica mentalità altruista tipica degli Shiba, che dite?"
    "Sara... ma in un certo senso fu un'idea molto sciocca pensare di sacrificarsi da solo. Senza contare che avrebbe dovuto prepararsi a essere lui la pietra angolare con il ruolo di sorreggere i tre mondi. È ironico che la stirpe degli Shiba sia sopravvissuta solo perché l'antenato degli Tsunayashiro decise di sigillare il Re degli Spirini»
    Sirio Hikifune scosse le ampie spalle, ripensando al passato “l’antenato degli Shiba mi ricorda il giovane Kaien. Anche lui era cos)."
    “Ebbene, il risultato fu che l'antenato degli Shiba venne estromesso dalla storia della Soul Society per mano degli Tsunayashiro e i suoi discendenti furono trattati con freddezza dalle altre grandi famiglie di aristocratici" concluse Osho sospirando, gli occhi rivolti al soffitto.
    "Ma, quando comparve Ichigo Kurosaki, un lontano discendente degli Shiba, il quale possedeva tutte le qualità che lo rendevano adatto a sostituire il Re degli Spiriti, ho davvero pensato al karma e alla storia che si stava ripetendo. Considerando come sono andate le cose, forse il mondo ha ancora bisogno di qualcuno come lui."
    Mentre la storia raccontata da Osho volgeva al termine in un'atmosfera abbastanza serena, quest'ultimo notò i volti cinerei delle guardie da poco assunte per l'incarico di sorveglianza. Si scambiavano di continuo occhiate nervose.
    Non era una reazione irragionevole, pensarono quelli della Compagnia Zero, Poiché i fati esposti da Osho suggerivano una inconfutabile verità.
    Cioè che la storia degli shinigami poggiava su un peccato molto più crudele dell'omicidio e che tale crimine continuava ad essere perpetrato senza scrupoli anche nel presente.

    "Se Yhwach è considerato il creatore dei quincy, allora il Re degli Spiriti può essere considerato la fonte stessa del potere dei quincy. Ma chi è veramente Yhwach? Il Re degli Spiriti ha forse generato un principe successore prima di essere sigillato? O il potere di cui egli era stato privato si è materializzato sotto forma di un individuo?
    Questo non saprei davvero dirlo.. »


    HISAGI
    Essendo il protagonista l’opera dona una grandissima caratterizzazione e molti approfondimenti al personaggio che sarebbe impossibile riassumere in modo sensato in poche righe
    - E’ a capo della gazzetta della Seiretei, ci tiene molto a questo suo lavoro da giornalista che lo porterà ovviamente a indagare sull’origine della SS e sul suo peccato originale
    - Durante l’allenamento con Muguruma e Mashiro non sblocca il suo bankai, riguardo a questo allenamento Muguruma, come Mashiro, usa anche lui la maschera hollow, questo fa un pò storcere il naso sulla teorie che vede i capitani Vizard non hollowificarsi per rispetto del Gotei13 e viene da chiedersi perchè non l’abbiano fatto allora
    - La scena nel manga in cui Muguruma, Toshiro e Matsumoto, recandosi all’incoronazione di Rukia come capitano, perculano Hisagi per non aver mostrato il bankai si verifica dopo gli avvenimenti della novel, viene riproposta anche nel romanzo e Muguruma decide di mentire e dare man forte per prenderlo in giro, Toshiro nota comunque che è diverso e cambiato da dopo gli avvenimenti della novel (che sono segreti e nessuno, oltre chi era presente nella battaglia finale, conosce.)

    SHIKAI E BANKAI
    Kazeshini non è mai stata una spada a doppia lama ma è la catena il vero fulcro della zampakuto

    Il suo Bankai si chiama Fushi no Kojo - cappio del vento della morte
    Quando lo attiva Hisagi diventa, con dei limiti, immortale, resuscitando ogni volta che viene ucciso tramite delle catene che “riagganciano” le ferite del suo corpo
    Si manifesta con delle catene che avvolgono il corpo di Hisagi le quali provengono da una sfera di catene simile a un sole che si crea nel cielo
    Queste catene avvolgono anche l’avversario, se le distrugge si ricreano e se si allontana troppo viene trascinato di nuovo vicino a Hisagi, l’effetto di resurrezione coinvolge anche l’avversario o chiunque trattenuto dalle catene, si prova comunque dolore quando feriti.

    Riporto due parti della novel che spiegano al meglio la natura e il funzionamento:

    Dunque qual era la forma a cui era giunta l'anima di Hisagi con il bankai?
    Fra la forma di paura speculare a quella con cui aveva camminato fianco a fianco per così tanto tempo.
    Se lo shikai di Kazeshini consisteva nel mietere più vite possibile per dare continuità al flusso circolatorio di anime nel mondo, il bankai prevedeva al contrario una serie di sigilli che interrompeva il flusso della vita e costringeva il mondo a ristagnare.
    Tutto bloccato. Morte e vita proibite. Il ristagno assoluto, illuminato da un sole nero che inibiva persino lo scorrere del reiatsu nell'atmosfera.
    Insomma, Kazeshini in stato di bankai poteva imprigionare il mondo nelle catene della stagnazione. Nessuna circolazione, evoluzione o regressione.
    Ironia della sorte, quel mondo in cui non esisteva il confine tra la vita e la morte era in qualche maniera simile al mondo primordiale prima della nascita della Soul Society.

    Presumibilmente, una quantità sterminata di forza spirituale era immagazzinata nel globo e veniva impiegata peri portare individui feriti o oggetti danneggiati al loro stato originale.
    In pratica veniva sommato il reiatsu di tutto ciò che era collegato al sole nero tramite le catene: fintanto che Hikone avesse continuato ad aggredire Hisagi, le ferite di quest’ultimo sarebbero state guarite tramite il consumo delle scorte di reiatsu sia di Hikone che dello stesso Hisagi. Viceversa, la stessa cosa sarebbe accaduta se fosse stato Hisagi a tentare di abbattere Hikone.
    Finalmente l'essenza del bankai si era rivelata. Un sistema che poteva funzionare solo in presenza di una totale fiducia nei propri alleati.
    Attualmente sia Hikone che Hisagi erano invulnerabili ma, nel caso in cui la catena del bankai si fosse spezzata una volta che tutti e due fossero arrivati allo stremo delle forze, l'immortalità sarebbe scomparsa.
    A quel punto serviva che nelle vicinanze ci fossero degli alleati pronti a finire il nemico. Gente non collegata alla catena, come Kenpachi e Kyoraku. Insomma, col bankai di Hisagi il nemico veniva sconfitto senza fallo, ma il prezzo era la vita del possessore del bankai. Eppure poteva persino essere una sorte auspicabile da un vero shinigami.
    In ogni caso, Hikone dedusse anche altre cose.
    Le ferite recenti di Hisagi si erano risanate, ma quelle presenti prima del rilascio del bankai non erano state curate. In altre parole, le catene e il sole nero non guarivano ogni cosa. Si limitavano a riportare la persona allo stato in cui si trovava appena prima dell'attivazione di questo potere.


    YORUICHI ZAMPAKUTO
    Rivela di avere una Zampakuto ma che è molto più forte quando combatte corpo a corpo e che la sua stessa spada è felice così.
    In realtà viene detto in un modo che fa vagamente ipotizzare ci sia attrito tra di loro (sul web ci sono molti parallelismi o meme sul fatto che abbia trattato allo stesso modo Soifon abbandonandola)


    SHINJI SHIKAI E BANKAI
    E’ migliorato molto nell’uso dello Shikai, ma è ancora traumatizzato da Bambinetta lol, ora attiva e disattiva a ripetizione la sua abilità sconvolgendo la percezione del nemico facendo a volte vedere effettivamente la realtà altre l’illusione.
    Nei fatti potrebbe non solo cambiare le percezioni di dritto, rovescio, dx sx, ecc ecc ma potenzialmente potrebbe cambiare qualsiasi percezione anche tipo caldo e freddo e robe cosi nonostante dichiari di non essere ancora molto bravo in questo (personalmente mi sembra una dichiarazione fatta per lasciare margine di miglioramento futuro al personaggio)

    Il suo bankai si chiama SAKANADE SAKASHIMA YOKOSHIMA HAPPOFUSAGARI - Sottosopra infinito e crudele, da ogni dove.
    Il bankai ha l’aspetta di un grande piedistallo a forma di fiore di Nadeshiko sopra il quale poggia Shinji
    E’ molto semplice, inverte la percezione di alleato e nemico, a differenza dello shikai non colpisce i sensi ma la mente, può essere usato solo se combatte almeno contro altre 2 persone e a detta dello stesso Shinji se si fosse trovato da solo della SS quando i Quincy la invasero probabilmente avrebbe potuto farne fuori almeno la metà da solo
    Riguardo a questo Shinji dice: “se solo potessi far credere al mio avversario di essere suo amico, potrei uccidere chiunque quando voglio e dove voglio”, personalmente reputo, come per lo shikai, che pure questa frase lasci spiragli a miglioramenti futuri
    Riporto la conversazione con la sua spada dopo l’uso del bankai: “accidenti a te…. Uno shikai utile per fronteggiare i pesci grossi e un bankai che serve a fare piazza pulita dei pesci piccoli, non riesci a fare a meno di complicarmi la vita vero?”

    Viene inoltre rivelato che fin dalla battaglia di Fake Karakura aveva una contromisura pronta con il suo shikai per evitare che Ichigo vedesse il rilascio di Kyoka Suigetsu nel caso Aizen ne facesse uso, userà questa abilità contro l’ipnosi totale di Tokinada


    MORALE DI URAHARA
    Riporto il discorso tra Urahara e Yoruichi alla fine della Novel, abbastanza esplicativo e penso non serva aggiungere altro

    Poco dopo che Hisagi se n'era andato, apparve Yoruichi, nelle sembianze di un gatto nero, e si strusciò tra le gambe di Urahara.
    "Non devi dare troppo spago a Shuhei Hisagi, capito?"
    "Cosa intende per dargli spago?"
    "È un giornalista, no? Penso si sia spinto un po' troppo in profondità nelle questioni riguardanti non solo la Soul Society, ma anche te... Di questo passo si renderà inevitabile dovergli chiudere la bocca."
    “Chiudergli la bocca? Addirittura? Mamma mia, che immagine inquietante. Non è da lei, signorina Yoruichi”
    In risposta all'osservazione sbalordita di Urahara, il garro nero balzò in cima a uno scaffale del negozio e continuo a parlare.
    “Ascolta, io non sto parlando di ucciderlo come Tokinada. Ma forse sarebbe il caso che gli cancellassi i ricordi… o forse andrebbe bene anche soltanto riscriverli, come si fa con il kikan-shinki."
    “Il meccanismo dello scambio di ricordi del kikan-shinki agisce solo sullo stato fisico della carne mortale. Quindi è efficace unicamente sugli esseri umani."
    "Era una metafora per farti capire che intendevo. Tu, se volessi, saresti in grado di manomettere i ricordi di uno shinigami, no?"
    Urahara sospirò alla proposta di Yoruichi.
    "Hisagi pare convinto che io abbia creato l'hogyoku per il bene del Re degli Spiriti."
    "Be, non è che abbia completamente torto, no?"
    "Ce l'ha, invece. Completamente. L'ordine è invertito." In un moto di rimpianto e autoironia, Kisuke Urahara guardò indietro al passato. "Io volevo solo creare qualcosa di nuovo. Lo scopo era irrilevante, desideravo spalancare una porta. Ho semplicemente usato il Re degli
    Spiriti come scusa, una chiave per aprire quella porta...In pratica, ho vissuto solo secondo le mie regole. In questo, non sono così diverso da Mayuri che per soddisfare il suo desiderio insaziabile di ricerca travolge tutto il resto."
    "Kisuke”
    "La signorina Hiyori in qualche modo aveva visto dentro di me. Ecco perché, per assumere una posizione neutrale... be', non proprio neutrale al cento per cento, ho deciso di affidare la questione a colui che incarna lo shinigami ideale." L'espressione di Urahara si addolci
    mentre parlava di Hisagi.
    "Se dovesse arrivare un momento in cui farò qualcosa di moralmente riprovevole, è meglio che per tempo io semini dei germogli in grado di etichettarmi come peccatore e punirmi. Se questo germoglio fosse Hisagi, che conosce la storia di Tosen e lo ha giudicato, penso che sarei felice di sottomettermi alla sua sentenza. Ovviamente, non mi dispiacerebbe nemmeno se si trattasse di uno come il signor Kurosaki, oppure la signorina Kuchiki”
    Yoruichi saltò sulle spalle di Urahara e si grattò un orecchio prima di replicare.
    "Vorresti insinuare che io non sarei all'altezza del compito?"
    "Ma no, che c'entra! E comunque lei si schiererebbe dalla mia parte sempre e comunque, cara signorina Yoruichi. Quindi non sarebbe corretto farmi giudicare dalla sua persona" disse Urahara accompagnandosi con una risata, mentre la coda di Yoruichi si abbassava.
    “Questo tuo eccesso di autostima... certe volte mi da sui nervi."
    “Allora... se mai oltrepassassi certi limiti, tu mi sarai sempre vicina per darmi una bella sculacciata, vero?»
    “Abbassa la cresta. Altroché sculacciata... non te la caveresti solo con quella. Ti torcerei il collo."
    "Non conosci le mezze misure, tu...»
    Dopo essere tornato al solito buonumore, Urahara si ficco il cappello in testa, prese il bastone e chiese a Yoruichi di accompagnarlo.


    MORALE DI TOSEN, VERITA’ SULLA MORTE E RAPPORTO CON AIZEN (+ NATURA DEI FULLBRINGER)
    Ci sono molti flashback su Tosen nella novel, questo riabilita e da molto spessore al personaggio, che non sembra più come una che ha “smarrito” la strada della giustizia e che ora sta con i cattivi, ma piuttosto, come afferma lo stesso Hisagi comprendendo le azioni del maestro, come qualcuno che ha semplicemente scelto una strada di giustizia diversa, che lui all’epoca non avrebbe mai potuto comprendere e che ora capisce inevitabilmente lo avrebbe portato a scontrarsi con la SS

    A inizio novel c’è un discorso molto bello tra Hisagi e Aizen mentre quest’ultimo veniva ricondotto nel Muken dopo la guerra con i Quincy, riguarda anche Tosen ma è lungo un numero di pagine spropositato, magari lo posterò più avanti se richiesto.

    Il discorso di Tosen con Aizen quando viene a conoscenza della storia della SS e sceglie di unirsi a lui, incluse altre info sui fullbringer: (è un capitolo di molte pagine quindi ne estrapolerò solo il culmine finale)
    Non nutriva dubbi sull'individuo Aizen. Il percorso legato alla sua ambizione sarebbe stato considerato dal mondo intero un atto di estrema ribellione. Tuttavia Aizen continuava a seguirlo, per la propria causa.
    Ma per quanto mi riguarda? Il mio senso di giustizia da dove deriva? C°è una causa che mi guida?
    Non è che Tosen si fosse accodato al cammino di Aizen per realizzare la sua vendetta meramente personale?
    Notando il suo conflitto interiore, Aizen gli disse: "Vedo che non riesci a liberartene"
    "Io non capisco, non so come fare..."
    Pur sapendo che stava per pronunciare parole irrispettose, Tosen espose la sua vera paura.
    "Sono terrorizzato. Odio gli shinigami. Odio il loro modo di spadroneggiare. Eppure io, che vivo mosso da un oceano di rancore, ho il diritto di condannare il resto del mondo?"
    Aizen non negò né confermò la paura di Tosen, ma semplicemente gli parlò della sua concezione del mondo.
    "Non devi vederla cosi. Tu e io non dobbiamo giudicare. poiché questo mondo è costruito sul peccato."
    "Peccato?"
    “Ma non è mio desiderio fare tabula rasa e riportare il mondo al suo stato originale, come avrebbero voluto gli antenati dei quincy che una volta invasero la Soul Society. A me interessa sconfiggere il Re degli Spiriti, scaraventarlo giù dal suo piedistallo. Lui, che è il fondamento dell'esistenza di questo mondo, il simbolo dei peccati degli shinigami."
    Fu allora che Tosen sollevò i dubbi da lui nutriti sul mondo.
    "Dici che butterai giù dal cielo il Re degli Spiriti e ti insedierai al suo posto... ma perché consideri così negativo il sovrano degli shinigami?"
    A quella domanda, Aizen pronunciò una parola che Tosen non aveva mai sentito.
    "Conosci l'esistenza dei fullbringer?"
    "No, mi dispiace. Mi considero uno studente superficiale”
    "Non devi scusarti. Piuttosto, dovrei scusarmi io per averti fatto una domanda sgradevolmente complicata. Dopotutto, solo pochissimi nella Soul Society sanno cosa siano i fullbringer."
    Aizen socchiuse gli occhi e menzionò il nome del nobile che lo aveva messo in contatto con Tosen.
    "L'informazione è tenuta segreta dal casato Tsunayashiro."
    A Tosen venne spiegata l'esistenza dei fullbringer, eppure lui non riusciva a comprendere che collegamento avessero coi peccati legati alla Soul Society.
    Aizen, conscio del suo spaesamento, gli fornì ulteriori chiavi di lettura.
    "In primo luogo... perché pensi che il feto venga aggredito dagli hollow mentre si trova ancora nel corpo della madre?"
    "Non saprei... una coincidenza?"
    Tosen era spiazzato e Aizen accettò quella risposta senza ribattere.
    "Sai che ho offerto all'hogyoku ancora incompiuta le anime della gente di Rukongai."
    "Sì...»
    "A un certo punto l'hogyoku ha reagito in modo molto marcato. Osservando meglio, ho scoperto che aveva reagito all'anima sottratta a una certa ragazza... per essere esatti, all'artiglio mescolato alla sua anima."
    Studi e ricerche sull'hogyoku, il mezzo che Aizen voleva utilizzare per espugnare il Palazzo del Re degli Spiriti e raggiungere il suo paradiso. Tanti studi e ricerche. Ma nonostante l'hogyoku avesse ingoiato centinaia di anime, non aveva mostrato alcun segno di completamento.
    Ecco perché Aizen desiderava che Kisuke Urahara gli creasse un'altra hogyoku. In seguito, poi, un evento inaspettato: l'esistenza di un "artiglio" che gli era capitato di scovare nel corso delle sue ricerche lo aveva reso consapevole della natura dei fullbringer.
    "Nonostante la gemma della distruzione le abbia sottratto gran parte della sua anima, quella ragazza non è morta.
    Possiede ancora le qualità innate degli shinigami. Di sicuro l'artiglio ha avuto una notevole influenza su di lei e, mettendo da parte le qualità degli shinigami, qualcosa potrebbe essere andato perso."
    "Che sarebbe questo artiglio? Una specie di metafora?"
    "No. Significa esattamente quello che è” rise Aizen. "Fa parte del corpo del Re degli Spiriti che venne trafugato dagli antenati degli shinigami molto tempo addietro.
    E fu così che Kaname Tosen venne a conoscenza di tutto quanto.
    Della verità sulla formazione dei tre mondi, la Soul Society... il mondo degli umani e l'Hueco Mundo.
    Quando ebbe saputo tutto, Tosen si sentì pronto e determinato. Si votò alla missione per cambiare il mondo, anche se sarebbe stato considerato un pericoloso ribelle.Si sentiva disposto a sacrificare persino la propria vita. La stagnazione del suo reiatsu sembrava svanita, era libeго.


    Qua invece la rivelazione sulla morte di Tosen mentre Aizen, rinchiuso nel Muken, pensa ad esso, molto bello devo dire
    “Desideri chiedermi qualcosa in cambio, Kaname?
    Come ringraziamento per la grande lealtà che mi dimostri. Se c'è qualcosa che desideri, parla."
    Aizen aveva posto quella domanda al suo confidente Kaname Tosen molto tempo addietro.
    «Se davvero posso osare... avrei una cosa da chiedere."
    "Oh, davvero? Cosa?"
    Interessato a sapere che tipo di desiderio personale coltivasse quell'uomo dalle abitudini frugali, Aizen attese con curiosità di sentire il proseguo.
    Tuttavia..
    Le parole che uscirono dalla bocca di Tosen erano ben lontane da quella che si poteva considerare una ricompensa.
    "Ecco, in realtà vorrei che... Il mio desiderio è... di venire castigato nell'istante in cui io peccassi."
    Aizen tacque.
    Incoraggiato dal silenzio, Tosen prosegui.
    «Nel caso in cui io dovessi finire per accettare il mondo degli shinigami... un mondo che invece di spingermi all'evoluzione seda ciò che sono avvolgendomi con la sua atmosfera di pace... Se ciò dovesse succedere, cancellami senza che rimanga nemmeno un frammento di me."
    Per quanto curiosa fosse la richiesta, Aizen parve capire ma volle una conferma.
    "Concordo, Kaname... Dovesse giungere il momento in cui tu smettessi di percorrere il sentiero dell'evoluzione... il mondo degli shinigami ti perdonerebbe. Tuttavia mi pare di capire che non accetteresti quel perdono, vero?"
    "L'unico individuo che io riconosco come paladino assoluto della giustizia sei solo tu, nobile Aizen. Ma... colei che mi ha mostrato un lato della giustizia fa parte del mondo che detesto.”
    "Capisco. Quindi temi che la giustizia che ti guida sia allo stesso tempo un'arma a doppio taglio in grado prima o poi di seminare dei dubbi nel tuo cuore e distruggere la tua causa”
    Kakyo.
    Era il nome della migliore amica di Kaname, come ben rammentava Aizen. Tosen continuò a parlare.
    "Se io dovessi accettare il mondo degli shinigami, significherebbe negare la causa a cui mi sono votato, quella della giustizia. Quel giorno io diventerei un assassino." Scingendo i pugni al ricordo di un passato crudele, Tosen si fece forza per proseguire.
    “Ciò significherebbe infangare la vita e la morte della mia amica Kakyo. Già essere qui significa aver tradito suoi desideri, quindi tradire anche la giustizia in cui credo equivarrebbe a ucciderla due volte."
    "Ma, se fosse viva, pensi che ti perdonerebbe?"
    "Credo di si. Ecco perché voglio che, nell'istante in cui io cadessi trappola della sua bontà, tu abbia misericordia di me e mi faccia sparire da questo mondo."
    "Misericordia... dici?"
    "Se io dovessi contaminare la mia causa, allora non dovrei assolutamente essere perdonato! Voglio che tu schiacci e distrugga fino all'ultimo frammento della mia anima prima che il mio cuore si riempia di falsa salvezza. Questo è il mio unico e solo desiderio."
    Quel desiderio non centrava nulla con la causa. A esprimerlo erano i sentimenti di Tosen.
    Aizen, che ne rispettava la risoluzione, volle interrogarlo ancora una volta per assicurarsi di aver davvero colto la profondità e il significato di quella sua richiesta.
    "E se io arrivassi sulla sommità del cielo ed edificassi un nuovo mondo... tu che faresti in quel caso?"
    "In quel nuovo mondo un uomo prigioniero del proprio desiderio di vendetta come me non dovrebbe mai esistere. Pertanto, una volta che ti ergessi in cima ai cieli, nobile Aizen, mi suiciderei in modo da non insudiciare quel mondo."
    "Capisco" replicò con una punta di tristezza Aizen. "Significa che, qualunque cosa accada, finirà inevitabilmente per perdere il mio unico confidente."
    "Perdonami” tentò di scusarsi con rammarico Tosen.
    "Anzi, per favore, dimentica quello che ho appena detto.
    Tosen si era reso conto che anche Aizen era in qualche modo prigioniero delle emozioni.
    "Non darti pena. Rispetto le parole con cui mi hai mostrato il tuo cuore."
    “È la mia immaturità a rendermi ancora incapace di respingere la faccia oscura della giustizia di cui la mia cara amica Kakyo aveva decantato le lodi."
    "Non importa. Conoscere le proprie debolezze è la base per elevarsi a un'altezza maggiore” Aizen abbassò lo sguardo sull'hogyoku incompleta che teneva tra le mani e parlò a bassa voce, stavolta con un sorriso impavido da cui era scomparsa ogni traccia di tristezza.
    "A volte, la crescita e l'evoluzione necessitano della paura."
    Quindi, avvicinandosi a Tosen, gli fece una promessa solenne.
    "Te lo giuro, Kaname. Prima che tu possa soffrire a causa del perdono ricevuto dagli shinigami in nome della loro falsa giustizia, mi assicurerò di cancellare ogni traccia della tua esistenza.”
    —————————
    L’oscurità che avvolgeva il Muken sembrò come vibrare leggermente.
    “Caro Kaname... chi segue le impronte da te lasciate sembra stia facendo progressi interessanti lungo quel sentiero..»
    Cosa provava Aizen dopo aver rievocato quei ricordi?
    Forse in lui si erano accesi dei tiepidi frammenti di emozioni?
    Nessuno poteva saperlo...
    E quei ricordi affiorati senza soluzione di continuità si dissolsero nuovamente nelle tenebre infinite.
    "E pazienza se dovesse finire per calpestare persino il tuo cadavere…
    io attenderò con gioia il momento in cui i suoi progressi illumineranno il mio cammino."


    Ci sono altri flashback come l’incontro con Tosen e Tokinada o altri discorsi con Hisagi ma ho preferito riportare solo quelli più rilevanti per questo topic.

    SITUAZIONE DEI NUOVI PERSONAGGI A FINE MANGA
    Questa sezione è praticamente il finale della novel
    Tokinada sconfitto dall’alleanza shinigami, quincy, arrancar e fullbringer si rifugia gravemente ferito nella sua residenza, qua giunge Mayuri accompagnato da una misteriosa ragazza incappucciata che urla di volersi vendicare e che lo uccide, l’identità di questa ragazza non è stata rivelata ma per come è stata presentata il web sembra essere propenso a considerarla un personaggio che potrebbe essere rivelato in futuro (ci sono teorie che sia la nuova luogotenente presentata nel capitolo inferno).

    Aura è sempre stata dalla parte dei buoni, tradisce Tokinada e alla fine per salvare tutti muore, il suo spirito viene portato da Neliel nel Hueco Mundo, dove aspetta un giorno di poter rivedere Hikone, che avendolo creato lei, considera come un figlio

    Hikone perde la maggior parte dei suoi poteri e ora è poco più forte di un comune shinigami, vive in una periferia della SS e Hisagi ogni tanto va a trovarlo

    Ikomikidomoe viene risigillato sottoforma di spada quando stava per recuperare il suo vero nome


    DICHIARAZIONE DI KUBO SUI FATTI DELLA NOVEL E PERCHE’ NON LI HA INSERITI NEL MANGA (un pò una paraculata)
    "Avrei intenzione di porre fine a BLEACH tra un anno o due...
    Quando lo sentii per la prima volta dalla bocca del sensei Kubo mi scappò da ridere.
    "Stai scherzando, vero?" gli dissi.
    Tuttavia, quando il sensei Kubo spedì un annuncio formale alla redazione in cui diceva testualmente di "voler terminare la serie entro un anno", mi sono sentito come se fosse giunto il termine di un'era. Il mio amato BLEACH era davvero arrivato alla fine...
    Tuttavia, quasi in contemporanea, venne lanciato il progetto quinquennale Last Novelize con l'intenzione di arricchire la storia e colmare eventuali lacune, cosicché il sottoscritto e Makoto Matsubara vennero interpellati per partecipare a questa importantissima operazione. Ringrazio infinitamente per la considerazione!
    Quando io e Matsubara incontrammo il sensei Kubo durante una riunione organizzata per definire i romanzi, ricordo che lo tempestammo di domande in rapida successione, del tipo "Com'è il passato di questo personaggio?", "Cosa succederà in questa parte?"
    "Cosa ne sarà di quest'altra?", e ancora "Che ne sarà dei misteri rimasti irrisolti nel mondo di BLEACH?".
    Le risposte del sensei Kubo ebbero un impatto tremendo su di me e rimasi quasi scioccato dalle affascinanti ambientazioni che mi descrisse. Anzi, mi venne quasi da gridare per l'entusiasmo.
    «perché non hai disegnato il passato oscuro che lega il Re degli Spiriti all'aristocrazia nella storia principale?" gli chiesi e lui subito mi dette una risposta chiara e convincente.
    "Questa è una storia incentrata sulle battaglie di Ichigo e degli shinigami, quindi non volevo lunghe intromissioni da un passato troppo lontano."
    Qualunque cosa fosse accaduta in passato, Ichigo e gli shinigami avevano continuato a combattere in nome di ciò che dettava loro il cuore. Spostandosi da Iì, la storia sarebbe deragliata in una vicenda troppo distante dal canovaccio principale.
    Tuttavia, pur non osando inserire quegli elementi nella storia principale, quando seppi di quei retroscena troppo attraenti, chiesi qualche dettaglio supplementare al sensei. E, dopo che gli domandai il permesso di includere alcune di quelle rivelazioni nei romanzi, lui mi chiese che cosa avessi in mente di preciso.
    Invece di arrabbiarsi come immaginavo, il sensei Kubo approfondì i vari punti spiegandomi ogni cosa nel dettaglio e dandomi un sacco di spunti sia sui personaggi che tutti conosciamo, sia su quelli che erano stati creati di recente, sia sulle potenziali new entry dei romanzi.
    Quindi, dopo avermi chiesto chi avrebbe potuto essere, a parte Ichigo, lo shinigami più appropriato per combattere gli intenti maliziosi dei peggiori esponenti delle quattro famiglie nobili, la scelta cadde su Shuhei Hisagi, che infatti venne selezionato come personaggio principale.


    Personalmente leggendo questa Novel ho avuto l’impressione che Bleach abbia ancora tantissimo da dare e tantissimo da affrontare (senza considerare il capitolo inferno), spero che Kubo possa portare a termine questo universo che ha creato, che sia sottoforma di manga, anime o novel.

    Riguardo al successo di queste novel la stessa Shueisha, quando uscirono, ha dichiarato hanno fatto sold out.

    Ovviamente questa è solo un grande riassunto conciso di tre libri da 300 pagine ciascuno, ci sono molti altri personaggi che compaiono e combattono come Yukio, SoiFon, Byakuya, Tsukishima, Giriko, Kenpachi, Hiyori e tanti altri oltre a molte interessanti interazioni tra gli stessi e tanti altri avvenimenti degni di nota anche se di natura minore.
    Sono disponibile a ulteriori chiarimenti nel caso qualche passaggio non fosse abbastanza chiaro come a suggerimenti o modifiche da parte di chi magari ha letto le novel.

    Ci tenevo ad aggiungere che sicuramente queste sono info più da appassionati che da lettori casuali ai quali magari i volumi del manga bastano e avanzano e che alcune cose si potevano già intuire vagamente dalla storia principale però almeno personalmente mi ha permesso di vedere molte vicende da un punto di vista diverso e apprezzare maggiormente alcuni personaggi, Tosen in primis che non mi aveva mai preso e che vedevo solo come un fanatico con delle convinzioni naif, sicuramente ora avvenimenti e dialoghi in future riletture assumeranno una sfumatura diversa

    Edited by Vegitto - 4/4/2023, 10:15
     
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    Mamma mia quante informazioni ahahaha, complimenti per aver avuto la pazienza di scrivere tutto. Comunque su alcune richieste ecco: ma esattamente chi era lo Shinigami che aveva l'artiglio del Re? Poi non mi è chiara la figura di Ukitake nella faccenda di Ginjo. Infine se può un giorno postare la discussione tra Aizen e Hisagi
     
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  4. Vegitto
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    Grazie, in realtà ho usato un software per ricopiare le parti della novel quindi è stato impegnativo ma meno che riscrivere tutto :ahsix:

    - la Shinigami era Matsumoto ed è il motivo che ha spinto Gin ad agire contro Aizen (questo lo dice la wiki inglese penso sia affidabile)

    - Ukitake fin dalla saga dei Fullbringers era sotto una luce ambigua per aver dato lui a Ginjo il distintivo da sostituto Shinigami che, essendo uno strumento spia, ha permesso alla SS di localizzare Ginjo e aggredire lui e i suoi compagni Fullbringers uccisi

    Per il dialogo Aizen - Hisagi appena possibile lo farò
     
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    CITAZIONE (Vegitto @ 3/4/2023, 21:46) 
    Grazie, in realtà ho usato un software per ricopiare le parti della novel quindi è stato impegnativo ma meno che riscrivere tutto :ahsix:

    - la Shinigami era Matsumoto ed è il motivo che ha spinto Gin ad agire contro Aizen (questo lo dice la wiki inglese penso sia affidabile)

    - Ukitake fin dalla saga dei Fullbringers era sotto una luce ambigua per aver dato lui a Ginjo il distintivo da sostituto Shinigami che, essendo uno strumento spia, ha permesso alla SS di localizzare Ginjo e aggredire lui e i suoi compagni Fullbringers uccisi

    Per il dialogo Aizen - Hisagi appena possibile lo farò

    Ah ecco grazie per l'informazione. Comunque dato che ti trovi quando vuoi se puoi trascrivere anche quello che viene nelle novel su Byakuya dato che è un personaggio tra i miei preferiti e che nell'ultima saga ha fatto poco e niente
     
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  6. Vegitto
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    Non c'è molto da dire riguardo a Byakuya
    Compare in un capitolo in cui lui e Yoruichi vengono convocati da Tokinada per parlare del suo piano con le grandi famiglie nobili, l'unica altra info la rivela Hisagi riguardo alla sciarpa e i fermacapelli usati dal Kuchichi che sono di lusso, di materiali pregiati e costano moltissimo
     
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    Su Rukia invece qualche info importante? Mi è sempre piaciuta come pg
     
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  8. Vegitto
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    I personaggi principali del gruppo di Ichigo non sono presenti nella novel
     
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7 replies since 3/4/2023, 17:55   141 views
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