Notizie e attualità a 360°

Topic in cui condividere news dall'Italia e dal mondo e poter discutere di attualità a tutto tondo

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    Mi annoiavo e ho deciso di creare un topic in cui possiamo discutere di attualità e condividere notizie che riteniamo interessanti, in modo da poterne parlare assieme. Potete parlare di politica (nei limiti, essendoci un apposito topic), di guerra (vale anche qui quello che ho appena specificato), di attualità, come ad esempio qualsiasi notizia di cronaca o news su tecnologia, scienza, ecc; potete anche parlare di gossip, se vi piace, potete condividere articoli dai mass media e dare un vostro pare e via dicendo.

    Inizio io, proponendo un tema che ultimamente devo ammettere che mi sta facendo pensare tantissimo: il femminicidio. Ne approfitto per chiedervi se è solo una mia impressione, oppure se ultimamente la cosa è arrivata a livelli a dir poco preoccupanti. Gli ultimi due casi noti, accaduti in Italia, mi hanno abbastanza impressionato. Accadeva anche prima con la medesima frequenza? Oppure c'è un aumento? O semplicemente, se ne parla maggiormente adesso?

    E poi, rilancio con un altro tema: cosa ne pensate di cosa sta accadendo in Francia?
     
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    Il femminicidio è una cosa che sta davvero esagerando , sopratutto perchè la maggior parte delle donne che muoiono , sono perchè gli uomini sono invidiosi dal fatto che le donne li abbiano lasciati , è una cosa che deve finire al più presto , e non coi soliti slogan che si sentono , visto che non hanno risolto nulla , a tal proposito il mio comune su sto tema sta facendo una raccolta fondi , per mostrare solidarietà a difesa delle donne , io ho donato 5 euro settimane fa per questa iniziativa



    Mentre per quello che succede in Francia , anche li si sta esagerando , va bene non condividere le scelte di Macron , ma in maniera pacifica , senza distruggere tutto , la violenza non si usa per risolver queste faccende
     
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    Che idea vi siete fatti sulla situazione del cambiamento climatico? Vi aspettavate un'estate simile?
     
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    Non me l'aspettavo , ma purtoppo i nostri governi stanno facendo poco per contrastare questo problema , pensa che avevo parlato dei cambiamenti climatici nel mio orale della maturità
     
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    Che idea vi siete fatti sulla situazione del cambiamento climatico? Vi aspettavate un'estate simile?

    In genere non commento notizie di attualità per svariati motivi, in particolare per il fatto che seppure le mie idee siano molto ponderate derivano molto dall'osservazione dei fenomeni circostanti più che dai media (della cui affifabilità spesso dubito) dunque per uno che mi critica diventerebbe facile ribattermi con un "eh ma non sei informato, cosa parli a fare".

    Ad ogni modo, risposta breve: sì c'è un ciclo sfavorevole del clima ma è un ciclo, e non dipende (o non dipende in misura significativa) dall'impatto che l'uomo ha sull'ambiente (che esiste, ma secondo me è decisamente più preoccupante in altri ambiti).

    Risposta lunga: l'impatto dell'uomo sull'ambiente esiste ma non è questo il caso, non siamo così importanti come molti media ci dipingono.
    Esistono ere geologiche e climatiche, i nostri rilevamenti scientifici sono relativamente recenti (150+ anni) e dunque non possono che fotografare una finestra temporale limitata.
    Il clima ha sempre variato per periodi di tempo più o meno lunghi, e nel passato le variazioni del clima, anche drastiche, era tanto frequenti quanto adesso, non a caso scoppiavano molto spesso carestie o epidemie che non erano dovute a fattori prevalentemente politici.
    Nihil sub sole novi, insomma: il clima non è sempre stato uguale, ci sono sempre state stagioni più o meno rigide e stagioni più o meno miti.
    Sono ere o cicli, insomma, e queste estati rigide per me ce le portiamo dietro per altri 10-15 anni.
    Altra cosa: il fatto che ci siano tanti danni in Italia non dipende prettamente dal clima, quanto dal fatto che il nostro Paese versa in condizioni pietose e che tutte le opere pubblico/residenziali sono rotte, maltenute, decadenti o inadeguate, da qui la nostra estrema vulnerabilità ad ogni fenomeno geologico. È accaduto con i fatti recenti di valaghe, scioglimento di ghiacciai, frane, smottamenti, incendi (su cui incide una buona percentuale di dolo), danni da terremoto, danni da nevicate... insomma, piove sul bagnato.
    Quanto al calore, fuori dei centri abitati ribadisco il mio discordo sulla ciclicità del clima, mentre nei centri abitati secondo me incidono pesantemente (verso un drastico aumento delle temperature): massiccia cementificazione/asfaltatura (il cemento trattiene il calore), massiccia concentrazione di macchine in palese sovrannumero (il metallo attira il calore, e comunque il sovrannumero dei veicoli incide anche sull'annosa questione parcheggi/mezzi pubblici) e massiccia rimozione di vegetazione/alberi.
    In sostanza: io non credo affatto che il clima attuale sia anomalo, varia come sempre è variato, né più né meno.
    E no, non mi aspettavo un'estate così relativamente mite visti i precedenti 2021 e 2022 (alla fine il caldo vero è arrivato a metà luglio, e tutto sommato non abbiamo mai toccato in media certe punte astronomiche di torridità degli anni scorsi), cosa che mi ha reso piuttosto felice.
    Due veri problemi la cui responsabilità è invece interamente umana e che mi preoccupano da morire, anche in ottica futura? La plastica e la sovrappopolazione globale. Ma questo è un altro discorso e sarebbe davvero lunghissimo.
     
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    il cambiamento climatico c'è, ma la terra si è sempre modificata, vedasi il clima nel medioevo o ai tempi dei dinosauri, il cambiamento antropico incide, ma solo per basse percentuali, i roghi di questi giorni sono di tipo doloso e sono anche dovuti alla pochissima prevenzione del territorio
     
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    Esattamente, la penso come te.
     
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    non nego che la plastica ed altri materiali siano dannosi, come il petrolio, ma è chiaro che compare la macchina elettrica è un business delle grandi multinazionali, però devo dire che nessuno vede quanto una nave da crociera inquini come 100 panda, oppure un aereo ultima generazione quanto 1000 motorini, oppure le ggrandi fabbriche come a piombino ecc......oppure produrre cose lontano per trasportarle in tutto il mondo

    Il concetto di ambiente è giusto, ma ci dobbiamo anche chiedere se è giusto che le lezioni provengano da chi inquina 100 volte più di noi
     
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    Ma quanto è ridicolo Alain Elkann ?

    La definizione vivente di Boomer.
     
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    è questione di famiglia , visto che pure John non scherza
     
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    intanto loro fanno parte di chi decide a livello industriale cosa fare, già stanno cercando di abolire il contante in vari paesi del mondo
     
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    Sanji, rispetto ogni tua opinione ma senza polemica vorrei sapere da dove sei giunto a farti quella opinione.

    Senza stare a rispondere su ogni punto, mi limito a consigliarti di leggere questo articolo in cui parla il climatologo Luca Mercalli, climatologo e divulgatore scientifico:

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/1...rovato/7232861/

    Purtroppo no, non siamo in nessun "ciclo", e le temperature stanno aumentando a causa dell'uomo e se non la finiamo con le emissioni e anche in fretta, il futuro sarà disastroso perché è scientificamente provato che si andrà verso un aumento medio e sarà incontrovertibile...

    Quanto all'Italia, vero che abbiamo delle criticità dovute a inefficienze della politica e scelte sbagliate, ma di certo non è questo che ha portato ad esempio alle palle di grandine grandi come palline da tennis o alla valanga della Marmolada a luglio dell'anno scorso. Quanto all'alluvione in Emilia, si poteva evitare in queste proporzioni ma sarebbe avvenuta lo stesso per la mole di acqua caduta, le zone di montagna sono fragili e dipende certamente anche da scelte umane, ma catastrofi simili avvengono anche altrove, noi siamo più fragili sia per i motivi che dicevi tu ma anche per la posizione geografica che abbiamo
     
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    Posto che non ho mai ritenuto quello del clima un argomento interessante perché lo ritengo (ormai) una delle peggiori armi di distrazione di massa dei tempi moderni, alimentata da media che ci sguazzano e/o da catastrofisti, e posto che ho risposto in merito giusto perché hai posto tu la domanda, bro ( :cheer: ): conosco Mercalli, credo di aver già letto l'intervista e comunque l'ho riletta adesso, confermo le mie opinioni su di lui, ovvero che per quanto mi piaccia come scienziato e abbia meriti indiscutibili, ormai mi sa di catastrofista, lui insieme ad altri divulgatori famosi (tipo Albertini, che a me piace ma di cui ultimamente non condivido assolutamente NULLA di ciò che dice).
    Trovo più attendibile Franco Prodi che, sebbene tacciato di negazionismo, a me continua a sembrare il più credibile.
    Il cambiamento climatico c'è, l'impatto dell'uomo sull'ambiente c'è ma ripeto, non penso la sua incidenza sia quella che mediaticamente viene descritta.
    La conoscenza che abbiamo noi del fenomeno climatico è recente e limitata, non è analizzando due croste e quattro mari che siamo in grado di definire con precisione quanto ci discostiamo dai trend del pianeta, che vanno calcolati su migliaia o milioni di anni.
    Fenomeni metereologici fuori scala ci sono sempre stati, purtroppo non sono una novità e sì, nel nostro caso invece la preparazione e la prevenzione sul territorio conta assai, atteso che le nostre opere pubbliche sono in condizioni pietose e che puntualmente siamo impreparati contro qualsiasi evento appena fuori dell'ordinario.
    Per citare l'articolo di Mercalli, zone molto calde del pianeta ci sono sempre state, non è una novità (nella Death Valley le temperature sopra i 50° sono la norma, ad esempio) e no, quest'estate paragonata alle precedenti è stata molto più mite, il caldo vero è arrivato 15 giorni fa, mentre il giugno 2022 che Mercalli descrive come "fresco" per l'individuo medio è stato quanto di più torrido ricordi dal 2003 (quella sì l'estate peggiore in assoluto che io ricordi).
    Per cui io non prenderei alla lettera tutto ciò che viene detto, l'affidabilità e la coerenza delle informazioni che ci arrivano a me pare dubbia, e te lo dice uno che non crede a nessuna teoria del complotto, nessuna Loggia massonica Suprema, nessun Illuminato, non legge Byoblu, non è novax eccetera.
    Semplicemente sono scettico.
    Detto ciò, tu hai ragione: le emissioni non vanno affatto bene, dai combustibili fossili dobbiamo sganciarci e io spero che lo faremo il prima possibile, non fanno bene al pianeta e comunque con questo ritmo di sfruttamento intensivo a breve finiranno.
    Quanto alla dannosità di certe produzioni di gas e del carbone, concordo parimenti.
    Vanno trovate nuove fonti di energia più pulite, va smesso di insozzare il pianeta con questa dannata plastica, e va calata la sovrappopolazione, secondo me.
    Nella mia ottica, gli ultimi due sono i maggiori problemi da risolvere a lungo termine.
    Resto tuttavia convinto del mio discorso sulla ciclicità del clima, l'antropicità incide sì ma non quanto pensiamo (attenzione, mica che vada bene, va ridimensionata, ripeto, come tu dici), molto di ciò che causa il cambiamento climatico non è secondo me misurabile.
    Per il resto mi hai fornito spunti di riflessione interessanti, cercherò di informarmi meglio :D
     
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    Io vorrei capire però come mai parli di "estate mite": sono stati infranti record in quasi tutte le regioni in Italia, ti parlo per adesso solo dell'Italia non avendo alla mano dati sul resto del mondo, ma non ho molti dubbi sul fatto che altrove sia generalmente più o meno la stessa cosa.

    Sono state registrate temperature dell'acqua nel Mediterraneo mai registrate prima, ci sono specie che rischiano di morire a causa di queste temperature, non c'è mai stata una tropicalizzazione del clima negli ultimi secoli come quella che sta accadendo. I dati li raccogliamo da un secolo circa, più o meno, ma per quanto riguarda i secoli precedenti invece c'è parecchia letteratura a riguardo, ebbene: non si parla mai di temperature simili. Non tocco il discorso incendi perché in quel caso so bene che l'origine è al 99% dolosa, ma rimarrei sul clima in sé.

    In Sardegna è compromessa la vendemmia per settembre, ci sono agricoltori che hanno interi raccolti di pere e pomodori devastati dal caldo. Come sottolinea già Mercalli nell'articolo, luglio ha avuto due settimane da incubo. Ora, posso capire tutto, ma di certo non sono d'accordo con l'appellativo di catastrofista né in generale con la tua visione del tema come "argomento di distrazione di massa", perché mi verrebbe da domandare: distrazione da che cosa? Da quale altro tema? E chi è che vorrebbe distrarci, e a quali scopi? Qui dirò una cosa e siccome parlo con te di cui ho notevole stima, farò una premessa: posto che non mi sto riferendo a te in questo caso, ma in genere l'argomento del "tema di distrazione" e l'appellativo "catastrofista" sono tematiche che leggo e sento provenire tutte da quella schiera di gente che poi sono gli stessi che negavano che esistesse il Covid, che credono alle peggiori panzane e che sono tendenzialmente complottiste. So che non sei tra di loro, quindi devo ammettere che su questo argomento sono veramente sorpreso dalla tua posizione :asdg:

    Tornando all'estate mite che descrivi, non riesco a capire e vorrei capire, pacificamente, in base a cosa sei giunto a questa opinione. Se dici così basandoti sulla tua estate, sulle temperature della tua zona, o se questa tua idea proviene da qualche lettura. Sarebbe facile, se si trattasse del primo caso, parlarti ad esempio della "mia" estate, per mia intendo quella sarda, e dirti che le temperature degli ultimi due anni non si sono mai viste in passato: non lo farò perché ritengo che sia un problema mondiale e non circoscritto alla Sardegna, al Mediterraneo o all'Italia.

    Ci terrei però a precisare una cosa: i ghiacciai non si sono mai sciolti col ritmo e la velocità attuale per il semplice discorso che se così fosse stato ce ne sarebbe la prova scientifica dai rilevamenti e dai carotaggi eseguiti, che forniscono campioni validi, gli stessi sui quali si basano gli studi moderni. Il Permafrost non si era mai sciolto prima e stiamo arrivando allo scioglimento di quello strato (ci sono molte notizie in rete che puoi cercare e trovare, eviterò di fare rassegna stampa). Non ci sono notizie di palle di grandine grandi come pietre in passato, sul passato però volevo rispondere anche a chi ha tirato in ballo il clima nel Medioevo o addirittura al tempo dei dinosauri: mi pare davvero poco serio citare il periodo dei dinosauri in quanto si va a parlare di ere geologiche distanti milioni di anni, quando il pianeta aveva fasi geologiche e vulcaniche attive e addirittura i continenti erano totalmente diversi da come sono adesso, non è un tema pertinente e non c'entra assolutamente nulla per svariate ragioni anche per il semplice fatto che non si può sapere con certezza quali fossero le temperature precise dell'era del Cretaceo e del Giurassico. E oltre questo, appunto, prima di parlarne bisognerebbe quantomeno informarsi sulle ere geologiche, tema che non ha a che fare con quello di cui si parlava qui. Sarebbe un discorso già diverso, e del tutto, quello delle temperature del Medioevo che comunque è un'epoca moderna in confronto, visto che non si parla di centinaia di milioni di anni fa e di un pianeta che dal punto di vista continentale andava formandosi, ma di un'epoca che rientra nell'era attuale e in corso.
    Ebbene, a questo punto mi viene da domandare che cosa si sa sulle temperature del Medioevo, visto che non c'erano i termometri: sarei curioso :asdg:

    Ritornando al presente: per me sanji sottovaluti parecchio (o questo è ciò che io ho percepito) l'impatto dell'uomo sulle temperature. E non occorre poi molto se non la logica a capire che da quando abbiamo ottenuto l'industrializzazione, abbiamo iniziato e emettere sostanze che non possono che portare, a livello proprio matematico e scientifico, ad un aumento medio della temperatura. Come non credo si possa dubitare del fatto che non c'entrano i cicli col fatto che se non ridurremo le emissioni entro il 2050, le temperature medie annuali non aumenteranno di soli 2 gradi come previsto ma di 5 entro il 2100. Ecco, vorrei dire che questo non è un discorso di "cicli", qui si parla precisamente di studi fatti sull'impatto dell'uomo. Oltretutto, a livello scientifico e di studi, praticamente non c'è alcuna prova del fatto che siamo attualmente in alcun ciclo, per via del fatto che sarebbe molto strano, una gran coincidenza, pensare che stranamente siamo entrati in questo ciclo proprio adesso che si sono raggiunti livelli di emissioni mai raggiunti prima. Ora, se tu hai dei dati diversi che io non conosco, sei libero di indicarmeli o dirmi dove posso trovarli, ci mancherebbe.

    Più che altro vorrei veramente capire come fai a dire che quest'estate sia mite rispetto alle precedenti due, perché a me pare invece che sia già scritto che quest'ultima abbia superato la precedente, che era stata certificata come la più calda degli ultimi due secoli. Per non parlare del fatto che il punto non è l'ondata di calore, di quelle che ogni estate ce n'è una (ricordo perfettamente i miei 15 e 16 anni e ricordo bene l'ondata del 2002 e l'estate del 2003), ma la durata stessa e la frequenza delle ondate di calore, praticamente raddoppiata.

    Ora, non voglio passare per catastrofista, assolutamente, ma sempre snocciolando dati ci sono anche i numeri dei morti e dei ricoveri che parlano da soli. Concludo: ora si, passo per catastrofista io, ma dico candidamente che io sono assolutamente preoccupato, moltissimo, e non sono uno che si lascia influenzare dai mass media, mai stato così nella mia vita. Sono uno che nel corso del tempo infatti ha sempre saputo rimodulare le proprie idee e addirittura cambiarle drasticamente, non entro ad esempio nel merito ma parlando dell'ultimo grande tema, il Covid, io partii da una mia posizione che tenni per tempo mentre adesso ne ho un'altra che è molto, molto differente. E questo lo dico per far capire che non mi faccio le mie idee in base ai mass media, ed ecco, tornando al tema di cui si parlava, dicevo che sono assolutamente preoccupatissimo. Mi preoccupa la mia anzianità, quando arriverà, mi preoccupa il fatto di vivere in una regione che sta subendo una desertificazione pazzesca anche a causa della sua vicinanza con il continente africano, mi preoccupa il fatto che in un futuro non così lontano possa scoppiare qualche conflitto per l'acqua, mi preoccupa che in Africa milioni di persone dovranno fuggire e che inevitabilmente si riverseranno qui in Europa causando una vera e propria migrazione di massa, mi preoccupa la mancanza di risorse, ma quello che mi preoccupa maggiormente è la miopia delle istituzioni che sembra non si curino assolutamente di tutto ciò e vivano giorno per giorno.

    E credo infine che se rimarremo ancora qualche annetto qui sul forum avremo modo di venirci a dire spesso: "Hai visto che cose simili prima non succedevano? Hai visto che quest'estate è stata ancora più calda?" e via dicendo...comunque, ci sta, non sei tenuto a ritenerlo un tema interessante per forza, io lo ritengo invece il tema principale oltre che la sfida più importante del nostro tempo. Credo anzi che non esista al momento alcun tema che abbia più importanza di questo, e non mi piace la visione antropica dell'uomo che pensa che sul pianeta ci viviamo solo noi, perché ci sono moltissime specie a rischio come non è mai accaduto prima. E, fosse vero che cose simili accadevano anche nei secoli scorsi, qualcuno mi spieghi allora perché non c'è la minima prova sul pianeta di specie estintesi a causa del caldo.

    Esempio pratico e poi concludo: l'Orso polare da quanto esiste? E se esiste ancora e non si era estinto, vorrà dire qualcosa, no? Ebbene, si estinguerà senza dubbio nel giro di pochissimo se non cambiamo marcia noi esseri umani. E così vale anche per una valanga di altre specie animali che esistono da migliaia di anni. Si stima ad esempio che l'Orso polare esista da 600mila anni, e questo basterebbe a provare che la questione dei "cicli" non è ciò di cui si parla adesso, mentre il problema è totalmente dovuto all'uomo. Convengono con questa mia visione i più grandi naturalisti al mondo, citerà solo Alberto Angela, Marco Colombo e un certo Sir David Attenborough, oltre a tutti coloro che lavorano nel circuito National Geographic.

    La chiudo qui, non voglio farti cambiare idea, sono certo che la cambierai da solo perché, e dammi pure del catastrofista, credo che siamo già arrivati a un punto di non ritorno e che se vivremo anche solo altri 40 anni avrai modo di vedere coi tuoi occhi disastri su disastri. Lo so che prende male il pensiero che sto facendo, e spero di sbagliarmi io ovviamente, ma i segnali sono chiari ormai.
     
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    Sono preoccupato anch'io Kakashi
     
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